Questo imponente ritratto fu commissionato da Elisabetta Cristina di Brunswick Wolfenbuttel, di passaggio in Lombardia, e in particolare a Milano, nel 1708, durante il lungo viaggio che l'avrebbe portata a Barcellona per sposare Carlo III d’Asburgo, nel 1709, e diventare regina di Spagna. È quanto si ricava dall’iscrizione (forse posteriore) che si snoda in forma ellittica intorno all’effigiato (anche se sembra posticcia o rifatta). La futura sovrana fu infatti ospite nel castello degli Albani a Urgnano (Bg) e come ringraziamento donò alla famiglia questo ritratto di Giovanni Francesco Albani, alto funzionario nella città di Bergamo.
L’Albani è raffigurato con una vistosa e folta parrucca bianca, che incornicia un volto dallo sguardo severo ma velatamente malinconico. Indossa una marsina ornata di galloni da cui spuntano i polsini di pizzo della camicia. Sotto il braccio tiene il copricapo a tricorno, secondo uno schema sapientemente collaudato dal Ghislandi.