Il volto di profilo, ritratto senza alcuna idealizzazione, mostra i lineamenti marcati e irregolari, le rughe, i capelli appena brizzolati. L'uomo indossa una ricca sopravveste, probabilmente lunga, profilata di pelliccia, di ispirazione mediorientale, che era infatti chiamata "turca". Il personaggio è stato identificato con quel Giovanni Francesco Brivio, di nobile famiglia milanese, che negli ultimi due decenni del Quattrocento fu a capo di importanti uffici amministrativi e finanziari presso la corte di Milano. Il dipinto è databile intorno al 1495, quando Brivio, che all'epoca aveva circa quarant'anni, e ricopriva la carica di magistrato delle entrate ordinarie del ducato sforzesco, era nel momento del suo massimo successo pubblico. Il fondo scuro e la minuziosa resa naturalistica dei dettagli fisionomici dipendono da modelli fiamminghi.
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