Il ritratto fu donato all’Accademia di San Luca nel 1935 dall’effigiato stesso e costituisce un esempio dell’ultima fase pittorica di Mancini. L’opera fu eseguita nel 1920, anno in cui il pittore Nicolini ebbe una grande mostra personale alla Biennale di Venezia nella quale gli si riconosceva il ruolo di protagonista dell’arte italiana. Antonio Mancini fu eletto accademico di merito all’Accademia di San Luca il 29 giugno del 1913.