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Ritratto di Giovanni Sissa

Giovanni Malesci1960/1964

Ca’ Granda – Ospedale Maggiore Policlinico

Ca’ Granda – Ospedale Maggiore Policlinico
Milan, Italia

Giovanni Sissa non beneficia direttamente l'Ospedale Maggiore. Sono le figlie, Ada (189 -1967) e Antonietta (1887-1969), entrambe nubili, che, fin dal 1964 pensano di lasciare all’Ospedale il ricavato della vendita di un appartamento milanese di loro proprietà in Corso Italia 9, affinché fosse intitolato ai genitori, Giovanni - fornitore per anni della ca' Granda - ed Emilia Rovida, un piano del nuovo ospedale San Carlo Borromeo. Intendono così proseguire la tradizione familiare inaugurata dai parenti Angelo e Giuseppina Minorini, benefattori dell’Ospedale di Niguarda, a cui è intitolato il padiglione dell'accettazione. Il primo lascito è datato al 18 ottobre 1964, dopo alcune visite delle Sissa al cantiere. Antonietta, che muore due anni dopo la sorella, è di fatto la testatrice ufficiale. In previsione del lascito aveva fatto eseguire nei primissimi anni Sessanta due ritratti "en pendant" dei genitori da Giovanni Malesci (Malesci muore nel 1964, quindi sono tra le ultime opere dell'artista), che la Commissione Artistica non ritiene idonei per le esposizioni e quindi si limita a conservare nei Depositi. Questa è appunto l'opera che raffigura Giovanni Sissa: rispetto al ritratto di Emilia Rovida adotta una cromia più garbata, ma permangono echi di stili diversi. Antonietta, oltre che dell'Ospedale, è benefattrice anche del Centro Nazionale Studi Manzoniani, cui destina il costoso appartamento di via Rugabella 10, dove le due sorelle abitavano, affinché vi sia istituito un centro culturale, con l’obbligo di mantenere integre ed in ordine le “parti di singolare pregio (soffitti, stucchi, pannelli, dipinti, porta, lampadarii, specchiere...) negli ambienti di rappresentanza (studio, salone, camere da letto)”. Dispone un legato di cinque milioni in favore della Provincia Veneta della Compagnia di Gesù; lascia un prezioso arazzo all’Università Cattolica del Sacro Cuore, un pianoforte alla Casa di riposo per musicisti Giuseppe Verdi, e un altro pianoforte all’Istituto dei Ciechi. Nel 1970 l'Ospedale delibera di dedicare a Giovanni ed Emilia Sissa la divisione pediatrica del secondo piano dell’ospedale San Carlo Borromeo. Solo nel 1992, dopo la risoluzione di una lunga controversia legale, l’Ente assegna a Alberto Venditti la commissione del ritratto ufficiale dei due coniugi.

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  • Titolo: Ritratto di Giovanni Sissa
  • Creatore: Giovanni Malesci
  • Durata della vita dell'autore: 1884/1964
  • Data di creazione: 1960/1964
  • Luogo di creazione: Milano
  • Dimensioni reali: h 130 x w 100 cm
  • Tipo: pittura
  • Materiale: olio
  • Genere artistico: Ritratto
  • Supporto: tela
  • Inv.: Ritratti 000849
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