Giuseppe Petrolini (1756-1806), funzionario del Regno d'Italia, è qui raffigurato in un ritratto che la vedova, Francesca Arena, benefattrice dell'Ospedale, fa pervenire insieme al legato di 100.000 lire. Nel testamento richiede espressamente che fosse "admesso tra i Ritratti in piedi de' suoi benefattori quello del suddetto Petrolini a spese della Donatrice già eseguito". L'autore è Giuseppe Mazzola. L'artista prima di dedicarsi alla pittura lavora nell'antica fonderia di campane di famiglia. Esercita poi come pittore in varie città italiane e riesce a riprendere a dipingere con la mano sinistra anche dopo un incidente che lo costringe all'amputazione del braccio destro. Insegna anche all'Accademia di Brera. Ci dà una bella immagine elegante e un po' svagata di Petrolini, di sapore settecentesco, con una quinta di sfondo che si apre su uno scenario paesaggistico idillico-campestre, non frequente nei ritratti ospedalieri.