Giuseppe Barone (1824-1891) non è un benefattore dell'Ospedale Maggiore. Lo è il fratello Francesco, il cui esecutore testamentario Pietro Piazzoli, esaudendo un esplicito desiderio del defunto, dona questo pregevole ritratto "di famiglia" di Giuseppe, eseguito da Mosé Bianchi, perché sia inserito nella Quadreria ospedaliera. Giuseppe Barone aveva avuto una vita travagliata: amputatagli una gamba a 12 anni in seguito a un incidente, perde in vecchiaia anche l'uso della seconda, trascorrendpo gli ultimi anni della sua vita in totale infermità. Nel 1848 era stato arrestato dagli Austriaci con l'accusa di propaganda sovversiva e aveva trascorso un anno in carcere.