Giuseppe Lertora (1821-1896), milanese di famiglia di origini genovesi, prima dipendente, poi titolare di una fabbrica di bottoni, quando muore nomina erede il fratello Alessandro, disponendo molti legati in beneficenza, soprattutto a favore di istituti per l'infanzia, e una cifra di 50.000 lire per l'Ospedale Maggiore. La commissione del ritratto è oggetto di uno scambio tra pittori: Gaetano Previati cede a Amerino Cagnoni questo incarico in cambio del ritratto di Angela Maccia Rotta, a lui assegnato e invece poi realizzato da Previati.
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