Giuseppina Cazzani, nata nel 1865, figlia di un commerciante di tessuti, dopo la morte dei genitori va a stare con il fratello che in un primo momento continua l’attività familiare, per poi aprire un’avviata sartoria. Dopo la sua morte vive da sola nella sua accogliente casa milanese, ricca di quadri. Ha una predilezione speciale per Segantini. Ancora in vita, nel 1938, dona all’Ospedale Maggiore una bella villa a Cornigliano Ligure (Genova), con ampi terreni annessi, anche a uso agricolo, con la richiesta di concessione di un vitalizio annuo. Su sua esplicita indicazione, la commissione del ritratto viene affidata a Ernesto Pirovano, che la raffigura, in una sala dell'appartamento in cui viveva, con i quadri del suo pittore preferito. Presso la Quadreria dell'istituto dei Ciechi di Milano è conservato un altro ritratto della benefattrice, sempre di Pirovano, molto simile a quello dell'Ospedale, ma a mezzo busto.