Innocente Bianchi (1782-1859), mercante di articoli in ferro, nomina erede il figlio Carlo, legando all'Ospedale Maggiore "per motivi a lui solo noti", come dice nel testamento, 40.000 lire austriache. Il ritratto viene commissionato a Giuseppe Penuti, artista che collabora in altre opere con la Quadreria e che dimostra dimestichezza con la ritrattistica ospedaliera, anche se consona a un cliché consueto. L'immagine è comunque molto realistica e aliena da intenti celebrativi.