Leopoldo Pier d'Houy (1817-1888), ricco commerciante, cavaliere dell'Ordine Mauriziano, padre di Antonio, famoso medico oculista dell'Ospedale Maggiore, in nome del quale, al momento della sua prematura morte, fa una cospicua donazione all'Ospedale, per ricordarne la memoria, fa eseguire, oltre al proprio, il ritratto del figlio. Entrambi i ritratti sono eseguiti da Giovanni Beltrami, che ne esegue addirittura due del giovane medico, tutti e due presenti nella Quadreria. Di questo, che rappresenta il padre, la famiglia chiede una modifica, perché si voleva comparisse un'allusione visibile al forte legame tra figlio e genitore. E infatti nella versione definitiva del dipinto lo sguardo del padre, seduto allo scrittoio, è indirizzato verso il busto del figlio Augusto.