Luigi Perelli Paradisi, fervente garibaldino, partecipa personalmente e finanziariamente alla spedizione dei Mille, e riceve addirittura una visita privata di Garibaldi nella sua villa di Premeno in Val d'Ossola (Verbania). Abile cavallerizzo e grande conoscitore di cavalli, nel testamento in data 27 maggio 1887 in cui nomina erede l'Ospedale Maggiore ed esecutore testamentario Antonio Ricci Oddi, chiede esplicitamente che il ritratto "ricordi la sua passione del cavalcare" e lascia una sua foto a cavallo. Proprio Antonio Ricci Oddi sceglie come esecutore del ritratto Sebastiano De Albertis, pittore specialista in soggetti legati al tema dell'equitazione. Si tratta dell'unico ritratto della Quadreria con una figura equestre. Al favore della critica con cui questo ritratto viene accolto fa appello l'artista, quando sollecita all'Ospedale altre committenze,