Luigi Pessina (1832-1894), laureato in legge, figlio di un agiato commerciante di stoffe, dopo la morte dei genitori, della moglie e della sorella, erede di una cospicua fortuna, nomina erede universale di più di mezzo milione di lire l'Ospedale Maggiore, con legati in favore dell'Istituto dei ciechi e del reparto Oftalmico, previsti nel testamento della sorella. La commissione del ritratto viene affidata a Ernesto Fontana, che lo rappresenta secondo un'iconografia consolidata, con il testamento tra le mani in un interno borghese ben definito. Riposa nella tomba di famiglia al Cimitero Monumentale.