Ritratto di Marco Palletta

Marco Palletta (1806-1891), nipote del celebre capo-chirurgo dell'Ospedale Maggiore, Giovanni Battista, medico a sua volta, ufficiale della Corona d'Italia, riveste numerose cariche (più volte è assessore municipale) e per 10 anni fa parte del Consiglio Ospedaliero. Nomina erede la moglie Francesca Pestalozza, prevedendo un cospicuo legato in favore della Ca' Granda, cui lascia anche la sua intera libreria medica; anziché confluire anonimamente nella grande biblioteca dell'Ospedale Maggiore, viene dapprima collocata in un apposito spazio separato e anche oggi, che si trova nel corpus della biblioteca generale, è comunque sempre riconoscibile grazie alla dicitura "Fondo Palletta". La vedova si accolla anche il pagamento della tassa di successione. La commissione del ritratto viene affidata a Camillo Rapetti, grande amico dello stesso benefattore, che lo rappresenta accanto allo scrittoio ingombro di libri, allusione sia al suo amore per lo studio sia all'importante donazione della biblioteca (pari a 1124 libri, dei quali molti antichi).