Margherita Gaggiani (1897-1962), milanese, trascorre quasi tutta la sua esistenza a Conegliano Veneto, dove si trasferisce dopo aver sposato Carlo Cassina. Rimane tuttavia affezionata alla sua città natale, che ricorda nel testamento lasciando 10 milioni all'Ospedale Maggiore. Del resto dell'asse ereditario dispone a favore degli Ospizi per i Poveri di Conegliano, dell'Opera Pia Pane Quotidiano e di alcuni parenti. La commissione del ritratto viene affidata a Felicita Frai, specialista nel ritrarre personaggi femminili, che rappresenta la benefattrice, in una posa composta e pacata, su uno sfondo dove le pennellate sfumate accennno ad una vegetazione quasi evanescente. Vivace lo spaccato arancio che spicca sul tessuto scuro dell'abito e delicatamente femminile l'inserimento del mazzolino di violette. Pare che per la risoluzione attenta e riuscitissima delle mani abbia posato per la pittrice la marchesa Perego di Cremnago.