Maria Baldini Somigliani (1822-1901), di nobile famiglia pavese, ma vissuta a Milano, nomina erede universale un cugino, disponendo numerosi legati, tra i quali uno di 100.000 lire, al netto della tassa di successione, per l'Ospedale Maggiore. La commissione del ritratto viene assegnata a Giovanni Bagioli, su suggerimento dei parenti stessi della benefattrice, alla quale aveva già eseguito un ritratto privato e si serve di quello e della foto del volto della salma della defunta come modello.