La tela datata al 1812 e ancora contenuta nella sua cornice originale costituisce un tipico esempio di ritratto di Stato, in cui ogni elemento e simbolo inserito dal pittore contribuisce a definire e rendere riconoscibile il ruolo ufficiale della persona effigiata.
Noto anche in altre due repliche conservate in Francia (Versailles e maison Chaumet, Parigi), il quadro fu acquistato dai Sanvitale presso il conte Gerolamo Nasalli, amministratore degli eredi di Maria Luigia.