Marianna Maroni Bordoni (1839-1902), moglie di Francesco Bordoni (fondatore e proprietario delle Vetrerie Milanesi), pur essendo dedita alla filantropia e aver fondato anche un Asilo in via Bergognone, non beneficia direttamente l'Ospedale Maggiore. Il figlio Domenico, continuatore dell'attività paterna, destina alla Ca' Granda un lascito di 500.000 lire in memoria dei genitori, a cui aggiunge anche due coppie dei loro ritratti, l'una realizzata nel 1904 da Arturo Ferrari e l'altra, coeva, da Enrico Bartezago. La Commissione Artistica, esaminati i dipinti, destina alla Quadreria Ospedaliera questo di Ferrari, non eseguito dal vivo e quindi piuttosto rigido nell'espressione del viso, ma con una velatura di colore sotto la vernice per mantebnere i colori morbidi, uniformi e spenti, conservando il quadro di Bartezago nei depositi. La stessa scelta avviene per il quadro del marito. Arturo Ferrari pratica pochissimo il genere del ritratto: probabilmente in questi anni una difficile contingenza economica lo spinge ad accettare anche queste commissioni a lui poco congeniali.