Un’immagine ufficiale di una dama importante, quasi uno state portrait: è l’effigie della nipote del cardinale di Richelieu, Marie Madeleine de Vignerod duchessa d'Aiguillon. Donna colta e mecenate di letterati tra i quali Pierre Corneille, che le dedicò il Cid, dal 1625 fu dama di compagnia di Maria de’ Medici. Molto legata al potente cardinale zio, anche troppo secondo i pettegoli, alla sua morte ereditò parte dei suoi beni, tra i quali il Petit Luxembourg e il Castello di Rueil. Da quella data scelse di dedicarsi a opere di bene: ad esempio riscattò schiavi in Africa e fondò un ospedale nel Québec. Questo ritratto tramanda un'immagine volitiva della duchessa: lo sguardo diretto ed il portamento altero, enfatizzato dal fondale con colonne e drappo d'onore, attestano un temperamento forte, appena ingentilito dal gesto di porgere un bocconcino al cane. A eseguire il dipinto fu Philippe de Champaigne, che ritrasse più volte il cardinale Richelieu, come nel celebre Triplo ritratto alla National Gallery di Londra, e che in questa opera ci offre un esempio tra i più smaglianti della sua ricca produzione.