Tradizionalmente attribuito a Giovanni Ambrogio Figino, questo ritratto di san Carlo è in ogni caso opera di un artista lombardo che lo eseguì tra fine Cinque e inizio Seicento, nell’ambito di quel fervore devozionale verso il grande arcivescovo di Milano che culminerà nella sua canonizzazione nel 1610. Federico Borromeo definì questo ritratto il migliore che di san Carlo fosse stato eseguito in pittura.