Teresa Ceriani, originaria di Busto Arsizio (Varese), nubile, vive a lungo con la sorella Maria vedova Canfari, che la nomina erede universale dei suoi beni. Teresa Ceriani, anche interpretando le idee filantropiche espresse a voce dalla sorella, nel 1907 stila un testamento in cui nomina erede universale l'Ospedale Maggiore, prevedendo un vitalizio per la sua domestica e chiedendo un ritratto anche della sorella. L'esecuzione viene affidata a Leonardo Bazzaro, che utilizza un efficace escamotage per evitare il doppio ritratto commemorativo: il "quadro dentro il quadro", infatti il volto di Maria Canfari compare nel dipinto sulla parete di fondo e intesse un intenso dialogo muto con la bella figura in primo piano della sorella benefattrice, assorta e malinconica.