Nell'autunno del 1927 il parmigiano Amedeo Bocchi viene incaricato dall'attrice Hélène Wnorowska di affrescare la saletta da gioco della sua villa e, insieme, di farne il ritratto a figura intera. Quest'ultimo è lasciato incompiuto dall'artista poiché l'attrice, stanca di stare in posa in piedi per molte ore, decide di rinunciarvi. Pur mantenendo uno stile personale, Bocchi fu influenzato dal Divisionismo, dal Simbolismo e dal Liberty: il suo apporto alle ricerche artistiche del Novecento si esprime attraverso l'elaborazione di un percorso costruito pazientemente intorno alla valenza pittorica della luce e all'utilizzo di una linea elegante.