Il dipinto rappresenta Emanuele Maria Thun, eletto principe vescovo di Trento l'11 agosto 1800.
Durante il suo episcopato, il trattato di Lunéville (9 febbraio 1801), con il quale si pose fine alle guerre napoleoniche tra la Francia e il Sacro Romano Impero, decretò la secolarizzazione dei principati ecclesiastici inclusi all'interno dei territori imperiali, tra cui quello di Trento.
Il nuovo assetto istituzionale entrò in vigore definitivamente nel 1803; il vescovo perse quindi il suo potere temporale per mantenere la sola direzione spirituale della diocesi.
Il ritratto, capolavoro di Domenico Zeni, presenta il Thun in veste viola, rocchetto bianco di pizzo e cappamagna d’ermellino, sulla quale risalta la croce pettorale. Il presule regge un libro sul quale si staglia l’arme di famiglia arricchita dalle insegne principesco-vescovili. All’estrema destra, attraverso un’arcata, si intravede il duomo di Trento
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