Giuseppe Pozzobonelli dei marchesi d'Arluno (1696-1783), arcivescovo di Milano e cardinale dal 1743, regge la diocesi ambrosiana per 40 anni nell'età di Maria Teresa, riuscendo a tutelare l'autonomia della Chiesa e a mantenere nel contempo amichevoli rapporti col governo austriaco. Sempre sollecito nei confronti dell'Ospedale, di cui era stato deputato tra il 1723 e il 1724, e a cui aveva donato in vita 30.000 lire, lascia in morte un'ingente cifra. Il ritratto viene commissionato a Giacomo Antonio Bergomi, che lo rappresenta in maniera realistica, con la fronte calva da cui scendono i capelli spioventi e ben in vista sul petto la croce dell'Ordine di Santo Stefano d'Ungheria, che gli era stata conferita nel 1771. Per ritrarre l'ecclesiastico il pittore aveva a disposizione altri ritratti e incisioni, ma approfitta certamente della lunga esposizione della salma imbalsamata, che per 20 giorni rimane esposta, vestita dei paramenti cardinalizi e con l'onorificenza sul petto, in una sala dell'Arcivescovado.