Tra il 1910 e il 1920 Pio Semeghini partecipa attivamente alle esperienze veneziane di Ca' Pesaro e risale a questi anni l'amicizia con il pittore Juti Ravenna, cui Semeghini dedica questo ritratto che testimonia l'interesse per la persona, la fisionomia, lo sguardo, resi attraverso preziosi tocchi a olio che scorrono puri e trasparenti lasciando larghe zone scoperte.
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