Il poeta triestino Raffaele Zovenzoni è rappresentato secondo i caratteri del ritratto umanistico ideale, di tre quarti, con i capelli trattenuti da un serto di mirto e la veste all’antica. Il fondo scuro e la luce che accende lo sguardo di riflessi rivelano l’influenza di modelli fiamminghi e i volumi del volto sono accentuati da un pungente linearismo.
Probabilmente, l’occasione del ritratto fu l’incoronazione poetica di Zovenzoni da parte dell’imperatore Federico III nel 1467.