mia" (di Padova) o una «contiguità fisi
ca con Toni Negri e con il suo istituto
di scienze politiche
Ma i magistrati son di altro avviso.
Il giudice Luigi Nunziante ha rotto il si-
lenzio per comunicare che, invece, «le
accuse contro Autonomia operaia padova-
na si sono rafforzate proprio in questi
ultimi giorni . Come? Attraverso l'in:
terrogatorio di una quindicina di nuovi
testimoni su fatti che arrivano al '75 >>
Di chi si tratta? Di ex militanti di Po-
tere operaio poi confluiti in Autonomia;
persone che si sono presentate sponta-
neamente, e ritengo che ne verranno an-
cora. Intanto il volantino, firmato "Mo-
vimento comunista organizzato", in cui
si fanno i nomi di due testimoni che
avrebbero fornito elementi per l'accusa
a Calogero continua a suscitare polemi-
che: a più o meno decise condanne per
treccianovelati cenni approvazione
Una condanna decisa viene proprio da
uno degli imputati, il docente di elettro-
tecnica Ivo Gallimberti: «Devo afferma-
re con estrema durezza che tutto in que-
sto volantino mi risulta estraneo, dal tono
al metodo, al contenuto politico ».
Ma chi sono questi imputati "minori"
che, comunque, rischiano più di dieci an.
ni di carcere nel caso in cui l'accusa di
"costituzione di banda armata" venisse
portata avanti? Eccone una rapida ras-
segna.
PAOLO BENVEGNU', 27 anni, origi-
nario di San Donà di Piave, laureato col
massimo dei voti in scienze politiche. Co-
me militante di Potere operaio ha parte-
cipato al lavoro politico nella sua zona.
Nel settembre '76 viene messo in carcere
per sospetto concorso in rapina. Appena
assolto fa il servizio militare che finisce
tre giorni prima di essere arrestato. Gli
avvocati difensori fanno notare che, nel
suo caso, l'unica banda armata a cui
può aver preso parte è l'esercito italia-
now, I magistrati confermano i sospetti.
MASSIMO TRAMONTE, 35 anni. Lau-
reato in lettere, insegna alle medie. Ge
store della libreria alternativa Calusca di
Padova. Ex militante (anche lui) di Po-
tere operaio, negli ultimi anni si è dedi-
cato soprattutto ad attività politico-cultu-
rali nel mondo dell'editoria.
GUIDO BIANCHINI, 53 anni, tecnico
non laureato alla facoltà di scienze politi
che di Padova. Dopo essere stato in Po-
tere operaio ha continuato ad occuparsi
di lavoro teorico nella facoltà. Per ora i
suoi "collegamenti" con l'area dell'Auto-
nomia risultano essere delle saltuaric col-
laborazioni alla rivista padovana.
venne deciso uno « scioglimento fitti-
zio». L'elemento di novità in quel
convegno (ero io a tenere la relazione
introduttiva) fu il contrapporsi delle
due anime di Potere operaio che nel
passato avevano intrattenuto un rap-
porto di reciproca complementarietà.
Schematicamente a Rosolina si deter-
minarono due posizioni: la prima, det-
CARMELA DI ROCCO, 56 anni, spo
sata, medico del lavoro presso le ferrovie
dello Stato e medico condotto a Ponte di
Brenta. E' stata una militante di secondo
piano di Potere operaio. Si è sempre oc-
cupata di medicina del lavoro e di assi-
stenza medica alle donne.
Milano. Il convegno Potere ope.
raio - Manifesto che si svolse nell'
inverno del 1971 sotto il tendonc
del circo Medini. Nella foto si ri
conoscono: Franco Piperno (al mi-
crofono), Oreste Scalzone (con l'im-
permeabile bianco), Lauso Zagato
(con la barba) e Toni Negri (pri-
mo in piedi a destra); seduti al
banco, Eliseo Milani e Mario Dal-
maviva (al centro).
IVO GALLIMBERTI, 36 anni, profes-
sore incaricato di ingegneria elettronica.
Nel '68 non è un militante particolarmen-
te attivo. Nel '70 partecipa al "nucleo po
litico padovano, gruppo di studio sul ruo-
lo degli studenti". Nel '72 entra in Potere
operaio. Esperto in scariche elettriche, no-
to anche all'estero, nel '75 passa alcuni
mesi negli Stati Uniti per delle ricerche.
Dal '78 collabora con la rivista "Autono-
mia", scrivendo articoli sul problema dell'
energia nucleare. L'unica contestazione
concreta che gli è stata fatta sarebbe un
suo collegamento (una lettera?) con Gior-
gio Moroni, arrestato qualche giorno fa a
Genova.
ALISA DEL RE, 36 anni, sposata, con-
trattista alla facoltà di scienze politiche.
Ex militante di Potere operaio, attiva fem-
minista, era dirigente nazionale del "co
ordinamento precari". Ha pubblicato un
trattato di economia e, con due amiche,
ha scritto un'analisi sulla condizione dei
lavoro femminile.
SANDRO SERAFINI, 38 anni, assisten-
te di Toni Negri in dottrine dello Stato.
Ex militante di secondo piano in Potere
operaio, ha poi contribuito al lavoro teo-
rico del "gruppo di ricerca all'interno
della facoltà di scienze politiche". A lui
c ad Alisa del Re è stato contestato un
elemento di accusa comune: la "contigui-
tà fisica" con Negri e con il collettivo
della facoltà di scienze politiche.
MARZIO STURARO, 35 anni. Vive a
Rovigo. Laureato in lettere e insegnante.
Non sembra aver avuto un ruolo di rilievo
in Potere operaio. Era membro del comi-
tato direttivo della rivista "Autonomia".
ta "partito di Mirafiori", propose co
me programma politico «la diffusio-
ne dei comportamenti operai delle
grandi fabbriche » (non collaborazione,
conflittualità endemica, assenteismo...)
all'intero tessuto industriale. Questo
progetto prevedeva un incontro con i
Comitati autonomi operai, progenitori
dell'attuale Autonomia, che già si era-
no andati formando indipendentemen-
te. La seconda posizione era più at-
tenta ai problemi di direzione politi-
ca: ossia alle mosse da compiere per
impedire che l'avversario di classe ed
il sistema dei partiti neutralizzasse la
carica eversiva dei comportamenti ope-
rai. Rosolina segna quindi il precipita-
re di categorie d'analisi in tendenze po-
litiche con un conseguente irrigidimen-
to ed immiserimento del dibattito. In
questo senso è l'inizio della fine. Da
li a qualche mese infatti alcuni dei
compagni più significativi di Potere
operaio, tra cui lo stesso Negri, (tutti,
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