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Pubblicazioni, Oggetto 209

Lonzi Marta[1978] - 2003

La Galleria Nazionale

La Galleria Nazionale
Roma, Italy

Presente copertina del volume di Marta Lonzi, Rapporto reale e rapporto sublimato con l'oggetto, Prototipi; bozze parziali di Carla Lonzi, Anna Jaquinta, Del riconoscimento, Prototipi; bozze parziali di Maria Delfino, Anna Jaquinta, Carla Lonzi, Marta Lonzi, Dello scrivere, Prototipi; Negri-Scalzone: progetto del libro sul confronto tra le Brigate rosse e Rivolta femminile (con ritagli stampa e lettere di Renata [Gessner] a Marta Lonzi).

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  • Title: Pubblicazioni, Oggetto 209
  • Creator: Lonzi Marta
  • Date Created: [1978] - 2003
  • Transcript:
    rapporti non si limitavano solo agli scritti: «Conosceva l'autonomo Mau- rizio Bignami, compagno della bri- gatista Barbara Azzaroni?». Negri: Lo chiamai per informarmi sul movi. mento del '77 bolognese, fenomeno che non ero riuscito a decifrare bene >> Bi- gnami fu arrestato a casa Negri con ad- dosso un loden con le tasche imbottite di documenti di identità in bianco ru- bati a Portici dallo stesso lotto già uti- lizzato da nappisti e brigatisti ricerca ti. Il loden indossato Bignami, se condo i giudici, pare che fosse del pa- drone di casa, il professor Negri. Per l'imputato risponde la moglie: «Quel AUTONOMIA 1 giudici ritengono ormai pacifica daden Toni ce l'ha ancora nell'arma- la dimostrazione che Negri è il leader massimo dell'Autonomia organizzata. Ritengono di poter dimostrare che l' Autonomia è un partito e non un mo. vimento. Sostengono di avere la pro- va che questo partito ha avanguardie combattenti in varie organizzazioni clandestine fra cui Prima linea e le Br. Negri: «Ho passato anni a scrivere sulle differenze tonomia e Br. Contro le Br ho condotto una polemica serrata, aspra, la ritengo una variabile impazzita del movimento. I giudici: «E' pura tattica. In realtà l'Autonomia organizzata da Negri è la base legale delle Br. Non è vero che Negri ha sempre scritto contro. Ne ha anche scritto a favore >>. In Francia il profes- sore avrebbe pubblicato articoli di con- tenuto diametralmente opposto a quelli da lui firmati in Italia. Negri ha già detto che di quelle car. te d'identità lui non sapeva nulla. I giudici allora tirano fuori delle lettere, indirizzate al professore, in cui il mit. tente chiede di essere aiutato per avere dei passaporti, non solo per sé, ma anche per altri, dei ricercati pare. A un certo punto lo si accusa che Curcio ed altri brigatisti scrivendosi in codice par- lano delle necessità di far partecipare Negri alle loro riunioni clandestine. Negri non si giustifica neanche. Lo fanno per lui gli avvocati: «Se Curcio esprimeva l'esigenza di invitare anche Negri al convegno significa ovviamente che il professore non c'era mai stato ». Più in là gli chiedono: «Che significa nella sua agenda il riferimento alla bri- gatista Nadia Mantova- ni?». Negri rispon. de: «Nel '72, a quel tempo ri- sale il mio ap- punto, la Man RAPPORTI CON L'AUTONOMIA E LE BR tovani era una I giudici mostrano a Negri alcuni articoli da lui firmati sulla rivista "Ros. so", organo dell'Autonomia. E sosten- gono, esibendo assegni e lettere, che ne era il finanziatore oltre che l'ispirato re. Agli atti sono acquisiti anche arti- coli scritti per "Rosso" ma rimasti ine. diti in cui si traccia un profilo apo logetico dei movimenti clandestini. I giudici osservano poi che Negri collaborava alla rivista "Contro- informazione", considerata l' organo delle Br. Negri dice: Smisi appena ebbi i primi sospetti». I giudici: «Non ha continuato » Gli avvocati di Negri: <"Controinformazione è stata assolta dall'accu- sa di essere legata alle Br». I giudici: «E' vero, ma sulla base di indagini ormai supe- rate da nuove acqui. sizioni documentali» Secondo l'accusa, i è gli ex militanti di Potop che otto anni fa cantavano l'inno dell'insurrezione proletaria?». I giudici: «A quel tem- po erano chiacchiere; poi si sono co- minciati a contare i morti >> Più avanti i magistrati chiedono con- to al professore di alcuni documenti che denuncerebbero i rapporti fra Po- tere operaio e i movimenti insurrezio- nali e irredentisti d'Europa. Potop dun- que, è la loro conclusione, non solo era un partito, ma aveva anche un'organiz zatissima sezione esteri in grado di col- loquiare con terroristi baschi e irlan- desi Toni Negri/e Orestc Scalzone in un conve- gno di Potere operaio.
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  • Notes: Presente uno scritto con segnatura Vodoz A10/6.
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