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Pubblicazioni, Oggetto 8

Lonzi Marta[1978] - 2003

La Galleria Nazionale

La Galleria Nazionale
Roma, Italy

Presente copertina del volume di Marta Lonzi, Rapporto reale e rapporto sublimato con l'oggetto, Prototipi; bozze parziali di Carla Lonzi, Anna Jaquinta, Del riconoscimento, Prototipi; bozze parziali di Maria Delfino, Anna Jaquinta, Carla Lonzi, Marta Lonzi, Dello scrivere, Prototipi; Negri-Scalzone: progetto del libro sul confronto tra le Brigate rosse e Rivolta femminile (con ritagli stampa e lettere di Renata [Gessner] a Marta Lonzi).

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  • Title: Pubblicazioni, Oggetto 8
  • Creator: Lonzi Marta
  • Date Created: [1978] - 2003
  • Transcript:
    BRIGATE ROSSE/SEGUE * interni » a un movimento di classe specifico in questa congiuntura di transizione richiede innanzi tutto la capacità politica di condensare gli interessi particolari di questo movi- mento in un PROGRAMMA POLITI. CO IMMEDIATO. Questo Programma, tuttavia, non è - come ritengono gli spontaneisti l'immediata rappresentazione dei più urgenti tra gli interessi che cia scun settore proletario ha la necessi. tà di risolvere. Esso esprime piut. tosto quegli interessi reali, strategici, che i rapporti di potere conquistati consentono di porre all'ordine del giorno. Mettere al primo posto la lotta politica rispetto a quella economica: per sottolineare questo primato il documento invoca, con lunghe cita zioni, Marx, Engels e Lenin per con- cludere: in ciò, ma non solo, siamo assolutamente marxisti. Su questa base viene spiegato il ruolo di dire- zione assunto dal partito combat- tente. Il programma politico immediato, dunque, pur cogliendo i tratti spe. cifici degli interessi essenziali di ciascun settore proletario, li ricon- «E adesso comincia ulla proposta di amnistia, sec. camente liquidata dalle Br, Pa. norama ha parlato con Luigi Manco- ni, ex-dirigente di Lotta continua, au- tore del saggio La violenza e la politi- ca, che ne è stato uno dei più accesi sostenitori. Domanda. Come valuta il documen- to del nucleo storico delle Br? Risposta. Il discorso del gruppo di Curcio appare controriformistico e restauratore. D. In che senso? R. Nel momento in cui persino al cuni settori del Pci mettono in di- scussione la forma partito di origine bolscevica e il centralismo democra- tico, Curcio si rivela come il più fe- dele custode dell'ortodossia comu- nista , nei termini tramandati dalla tradizione maggioritaria del movi. mento operaio. L'idea di partito che ne viene fuori discende tutta da una lettura scolastica del Che fare? Vie. ne da Il la concezione della coscien za di classe portata alla classe ope. raia dall'esterno ; da li il ruolo di avanguardia rivoluzionaria come pro- posto nel documento. E allo stesso modo il discorso sulla centralità operaia sembra ignorare tutte le tra- sformazioni avvenute negli ultimi die. ci anni sia nella struttura produttiva del paese sia nella soggettività prole. taria. D. Insomma una dura contestazio- ne di tutte le tesi maturate in questi anni nell'ultrasinistra... R. Certo. E sembra che il gruppo 28 - PANORAMA - 20 AGOSTO 1979 nette, per iniziativa del Partito, in un disegno strategico unitario, in un comune progetto di costruzione del POTERE ROSSO, in un PROGRAM- MA POLITICO GENERALE. luzione strategica del febbraio '78 che, sostengono i detenuti dell'Asi. nara, dimostra «una tesi del tutto opposta a quella denunciata dai suoi cattivi lettori Per negare che le cose stiano cosi, Veniamo allora al punto, al signi- gli avversari hanno fatto ricorso, ficato profondo dell'attacco che si secondo Curcio e compagni, alla fal. preteso portare alla cosiddetta «ten- sificazione di Lenin e della risoluzio. denza strategicista ». Ora si può ca. ne strategica br del febbraio '78. E pire che con queste due parole i neo- le due manipolazioni sono in stretta fiti della controguerriglia psicologi. connessione l'una con l'altra, ser- ca intendono riferirsi alla giusta li. vendo entrambe a dimostrare che nea che nelle Brigate rosse ha mes. nelle Brigate rosse la tendenza spon. so, e continua a mettere, la politica tanea di massa a lottare su obiettivi al primo posto! concreti, economici, sociali, di pote. re e di ricomposizione, viene liqui data con la definizione economici. sta-spontaneista ». Questa tendenza di massa » però non viene meglio precisata e cosi, restando storica- mente e geograficamente indetermi- nata, può essere contrabbandata co- me una tendenza onnicomprensiva - economica, sociale, di potere - di ricomposizione appunto. Ed è questo che si è voluto colpire. La tesi centrale delle Brigate ros. se, tesi che recita cosi: Portare l'attacco al cuore dello Stato vuol dire questo: che le for. ze comuniste rivoluzionarie devono mettersi alla testa, organizzare e di- rigere movimenti di massa proletari e armati e guidarne l'attacco: in ogni fase contro la contraddizione princi- pale, e in ogni congiuntura contro l'aspetto principale di questa con traddizione: contro il cuore dello Stato appunto! Ci si poteva aspettare qualche co- sa di più da chi ha la pretesa di er. gersi a paladino del movimento pro- letario di resistenza offensiva; da chi ha la pretesa di sbugiardare la Ri soluzione strategica. L'obiettivo strategico dell'attacco a questo punto si precisa nei suoi contorni: il concetto stesso di Par- tito, la sua essenza più profonda, il Segue ancora un brano della riso- il massacro >> di Curcio abbia scelto deliberatamen- te di separarsi non solo da Morucci e dalla Faranda, non solo dall'ala * movimentista del terrorismo e an. cora non solo dal terrorismo disse- minato (le molte sigle di gruppi minori e locali ma in qualche modo organizzati) da quello diffuso (gruppi spontanei, più tutta l'area di simpatia e solidarietà verso la lotta armata). ti D. E da chi ancora... R. Si separa definitivamente da tut. i movimenti, quello dei giovani, quello delle donne, delle nuove leve operaie, dei lavoratori dei servizi, di questi ultimi dieci anni. In questo modo sceglie invece di collocarsi in un clima, in una cultura, in un'anali- si che precede il '68. Forse per cerca- re lì, ancora una volta, consenso e reclutamento. D. Che effetto produrrà questa scel. ta nell'area della lotta armata? R. Di certo accentuerà la contrap- posizione tra Br e qualche esilissimo residuo marxista-leninista, da una parte, e tutto il rimanente terrorismo e la sua area di simpatia dall'al- tra. Rende urgente un intervento con mezzi non militari che eviti la ricon- giunzione tra gruppi terroristici di diversa ispirazione e tra questi e le loro * basi sociali, nonché il ricon- giungimento con quelle zone di oc- casionale sostegno e di incerto favo. reggiamento che ancora esistono e che, anzi, tendono a estendersi. D. Ma allora lei continua, nonostan- te tutto, a insistere col discorso dell' amnistia. Le parole di Curcio non le sono bastate? R. Al contrario, la nostra proposta esce addirittura rafforzata dalla du. rezza con cui i brigatisti rossi la re. spingono. D. Si spieghi meglio. R. I vari Valiani, e sono tanti, han- no interpretato la nostra proposta come una richiesta di libertà per i brigatisti detenuti, per ottenere da essi, in cambio, magnanimità e ma gari «ravvedimento». La risposta del le Br a questa interpretazione era del tutto scontata. Valiani si rivolge- va a Curcio e Curcio risponde a Valia ni: il loro è un discorso di guerra e questo non prevede né amnistia ne * tregua d'armi, fino a che uno dei due contendenti, lo Stato o il terro- rismo, non sia in ginocchio; mentre oggi, tra i due, c'è equilibrio di forze d'intimidazione, di terrore, D. Questo lo pensa lei. Comunque allora a chi vi rivolgevate? R. Non certo ai membri delle Br, di Prima linea e del terrorismo disse- minato, piuttosto ai tanti coinvolti marginalmente in faccende di terro- rismo. Volevamo insomma 'porre il problema di quanto sia urgente ela borare iniziative non di guerra e so- luzioni non militari, che sul piano politico, sociale, culturale e anche giuridico, contribuiscano a invertire la tendenza alla guerra aperta oggi dominante. Amnistia, insomma, solo come una delle iniziative per rompe. re la rete di collegamenti che oggi unisce il terrorismo organizzato ad aree di simpatia, a gruppi o a singoli che, consumata la propria esperienza terroristica, cercano una via d'uscita.
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  • Notes: Presente uno scritto con segnatura Vodoz A10/6.
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