IL POPOLO
Giovedi 5 Novembre 1959
Piero Rambaudi
all'Associazione
arti figurative
A favorire quello che può anche
divenire (per taluni) il mito del
lavoro appartato e della solitudi-
ne, quasi sdegnosa, in cui Piero
Rambaudi vivrebbe non è certo
nè l'operato né il comportamento
dell'artista, ma piuttosto, ci sem-
bra, il clima d'una città che in
fatto d'arte da troppi anni vive
privata d'una libera circolazione
sociale, dominata da una piccola
dittatura a sfondo non si sa se
più patriarcale o commerciale.
da stupire quindi se salvo il di-prevalentemente ad inchiostro,
sinteressato interessamento di po- che Pistoi gli ha ordinato nella
chi amici torinesi, l'apprezzamen- nuova galleria dell'Associazione Ar-
to per la sua opera di singolare
momento venisse al Rambaudi da
ti Figurative, per la quale Giusep-
stranieri e forestieri: firmando
pe Marchiori che di recente ave-
Giusta Nicco Fasola la bella car-
va avuto modo di conoscere la
tella presentata in occasione del- sua opera ha scritto una presen-
la personale che Mario Lattes tazione in cui sottolinea « la bel-
volle ospitare nella sua galleria
nel gennaio del 1956,
la misura dello spirito educato
ed Enrico in quel clima di fiducia, che po-
Crispolti qualche saggio per «no- trebbe aver
tizie ».
per simbolo l'inse-
mentre alla sua opera si gna europea della Bauhaus >>
aprivano generosamente le pagi. Rimase lodevolmente e ostina-
ne dei Quattro soli, dirette da Pa. tamente fuori di certi giri com-
risot
merciali, nonostante due mostre
Ma quest'ultimo decisivo capito- personali ordinate a Torino al
lo della storia di Rambaudi, ven- « Grifo » nel 1951 (anno di na-
ne avviandosi col duplice incon. scita di Francia-Italia) e nel 1956,
tro con Luciano Pistoi e con Mi- come si è già ricordato, Ram-
chele Tapie: questi "lo accolse baudi, a quasi cinquantaquattro
appunto nella mostra dell'« arte anni, e con quasi sette lustri
nuova » in cui egli poteva essere di attività artistica (esordi nel
additato come un antesignano, in 1928 alla Promotrice e nel 1939 e
quantoche avrebbe potuto vanta- nel 47 era invitato da Casorati
re un passato non-raffigurativo ad esporre rispettivamente alla
vecchio di quasi trent'anni, aven. Zecca e alla Libreria del Bo-
do esposto tre disegni non raf- sco) in questo dopoguerra non è
figurativi, proprio a
Torino, fin mai stato invitato a partecipare
dal 1932
Più facile diveniva invece espor-
(neppure per sbaglio) alle mostre
Questi tre fogli opportunamen- che numerose ogni
re, persino all'estero, invitato ad te l'artista ha voluto esporre nel- sua città si organizzano.
anno nella
Heidelbergo a Monaco. Non v'è la mostra di collages e disegni,
A. D.
Basta allora aver dignità di uo.
mo per essere diverso dagli altri
e quasi subito trovarsi isolati: iso-
lati naturalmente tra la gente e
nella propria città « occupata »,
dove talvolta può persino essere
impossibile far giungere le proprie
opere davanti alla giuria d'una
promotrice, come al Rambaudi at-
testarono due dei commissari in
causa, ed uno per iscritto.
STAMPA SERA
Giovedì 5 .. Venerdi 6 Novembre 1959
Disegni e «collages >>
di Piero Rambaudi
Tre disegni astratti, già espo-
sti a Torino nel lontano 1932, co-
stituiscono una significativa testi-
monianza di autenticità per la
« personale di Piero Rambaudi
alla galleria di Notizie » (Asso-
ciazione arti figurative). Essi pro-
vano infatti l'originalità con la
quale il giovanissimo artista to-
rinese aveva già allora individua-
to la propria strada.
Chi ricorda le sue opere grafi-
che esposte al Grifo nel 1951 o le
xilografleo i fogli ad inchiostri
presentati da Lattes quasi quat-
tro anni fa, non avrà difficoltà a
cogliere ora il valore espressivo
della ricca serie di collages e di-
segni, che sensibilmente modula-
ti nel loro linguaggio astratto,
non mancano spesso di un preci-
so chiarimento nel titolo, con il
quale si documentano i motivi
iniziali che all'opera della fanta-
sia hanno dato l'avvio, mentre il
risultato è tutto negli elementi
puramente pittorici.
d.
Gazzetta
del Popolo
Venerdì 30 Ottobre 1959
Mostre d'arte
Oggi alle ore
17 si inaugura,
nella sede del-
l'Associazione
arti figurative
in piazza Cesare
Augusto 1 (Tor-
ri palatine) la
mostra di dise-
gni e collages
di Piero Ram-
baudi (nella fo-
tografia) di cui si trovano ope-
re, oltre che in numerose colle-
zioni private italiane, in parec-
chie di Zurigo, Berlino, Tehe-
ran, al Museo civico di Torino
e nei più importanti musei del
mondo. La mostra rimarrà aper-
ta fino a lunedi 23 novembre.