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Rassegna stampa, Oggetto 123

Lonzi Marta18 ottobre 1969 - 23 ottobre 2001

La Galleria Nazionale

La Galleria Nazionale
Roma, Italy

  • Title: Rassegna stampa, Oggetto 123
  • Creator: Lonzi Marta
  • Date Created: 18 ottobre 1969 - 23 ottobre 2001
  • Transcript:
    GENOVA - Ci hanno preso la nostra energia, dandocl in cambio macchine luccicanti che hanno colorato le nostre prigioni. Hanno Incanalato la nostra fantasia verso la sop- portazione. Sul nostro utero hanno fatto passare la loro oppressione. Abbiamo iniziato a chiederci il perché e abbia: mo trovato solo una risposta: Sl. No. Non lo so. Lo sirorista > Avete notato che ti questi delinquenti dove vire: non a combattere il far saltare le radici della no andrà a scrivere l'undici la psicosi dell'ordine pub. andremo a finire, quella terrorismo, men che mal stra oppressione. Per anni ab- biamo portato in piazza i no glugno su di una scheda E blico ha ricostituito l'am- che sospetta sempre che il fascismo, come in que- stri contenuti sull'aborto: solo per il rotto della cuf. magine della donna bella il suo bambino (di 23 sti anni abbiamo sperl- pretendiamo una contracce fla non riguarderà la no- e diabolica molto di plu anni, magari) nasconda una mentato. Serve egregia- zione plu valida, meno nociva stra libertà di scelta, la dell'ormai affaticata indu- P. 38 fra un manglanastri e diffusa anche agli uomini. nostra sessualità, i figli Pretendiamo quando restiamo stria dell'immagine porno e un calzino sporco. E mente a qualcos'altro: a cementare una morale d'or che vogliamo o non vo- possessività materna ul- incinte di poter abortire libo- grafica? Bella, bionda, per- dine, dove tutto torni se- ramente gratuitamente e cal gliamo, le nostre pan timo tipo, versione anti- versa, scorrazza su una dall'assistenza condo una visione conser- terrorismo, proposta sul ce come qualche volta moto Honda, uccide senza anni abbiamo lottato per la vatrice delle cose, in cui si dice con qualche bruta- mercato del conformismo pietà, oggi si acquatta fra politico-culturale dal con- la madre palpita, H celeri- liberalizzazione dell'aborto, lità sloganistica le nevi del lago della Du- sigli circoscrizionali, dal no spara e chi va ad una coscienti che questa lotta rap- presentava un momento di chessa, domani fugge for la sinistra rispettosa dei manifestazione e ha mal affermazione della nostra ag- tunosamente da qualche di denti muore perché por buoni sentimenti e pur- gregazione della nostra santa barbara cinque minu- troppo a volte anche dal autonomia. Solo chi rimane ti prima dell'irruzione del l'Udi. la polizia. L'altra immagi- Due immagini per confer- ne po' che marmi, marmi, dall'angolo di vi- novita) è quella della mo- suale delle donne, di una dre, pletosa o timorosa, idea. Che la legge Reale quella che al mercato dice non serve affatto a quello * Signora mia, ma con tut cui si sostiene debba ser la E allora? Affari di uomi- ni? Certo per quel tanto (o qual tantissimo) in cui la politica e sempre affa- re di uomini. tava una sciarpa. Peggio incinta deve poter decidere per lul o per lel. Poteva stare a casa. Se era un uomo a guardare la parti- ta, se una donna a fare i tortellini. Come vogliono la legge e l'ordine. Mariella cosa fare. Nessuna casistica, nessun limite di tempo, nes sun consiglio deve essere dato. Noi rifiutiamo questa legge perché legalizzazione si gnifica tentativo di recupe- rare tutta la nostra lotta (segue a pag. 7) quotidiano donna N. 4. 27 maggio 1978. Via del Governo Vecchio 39, 2° piano · Tel. 06/486536/4741017. Roma Suppl. al Quotidiano dei Lavoratori - Dir. resp. Emanuela Moroli. Esce il sabato . L. 200 parigi qualcuno ha paura di noi era un palazzo vuoto due anni fa le donne di roma occupavano l'ex pretura abbandonata dando vita a un centro ricco di ogni attività ora vi si riuniscono decine di collettivi, consultori, coordinamenti, vi lavorano redazioni, vi si svolgono convegni. l'arresto per droga di quattro donne nei pressi del palazzo se da una parte ha permesso una insinuante speculazione giornalistica dall'altra ha richiamato l'attenzione e l'impegno delle donne intorno al palazzo occupato rivare, ferma restando la disponibilità a farsi carico di ogni disagio che le don ne subiscono questo il comunicato dato in risposta alla stampa uf ficiale che, con un rilievo insolito e quindi sospetto da notizia di questi arresti raprendo in modo insi- nuante il problema della occupazione della Casa delle Donne in via del Go- verno vecchio a Roma. Se l'arresto di queste 4 Parigi 12 maggio 1978 ore 11.30. La libreria delle don ne in rue des St. Peres o stata assaltata da un com ROMA - A seguito della notizia pubblicata sull'Uni- tà e su Repubblica di glo- vedi 25 maggio dell'arre- mando formato da otto don- ne. Erano mascherate. ar sto per spaccio di droga, di mate di spranghe di ferro, 4 donne, ospiti occasionali in testa un cappello da uomo del Governo vecchio, 1 col- Hanno strappato il filo del lettivi di turno nell'occupa- telefono, hanno imbrattato Izione, in attesa della de bri e pareti con la bombo cisione assembleare, riba- lette Spray di colore rosso discono l'assoluta estra- e nero. Una donna è stata neità del Movimento ai fat. aggredita. Fuori un gruppo tl avvenuti ed il rifiuto ad di uomini con motorini le ogni eventuale criminaliz- aspettavano. L'attacco è sta to rivendicato da les bom- zazione che ne potesse de beuses à chapeau. con un lungo comunicato. Dice tra l'altro - Accusiamo le femminista, separatismo impedisce alle donne di lot- tare al Banco degli uomini in una lotto globale contro W sistema. Le loro analisi mitate costituiscono / gheter verso cul le donne vengono rinchiuse per meglio control larle. Accusiamo le fammi niste di intervenire nei pro- 0888 per stupro e le rite- niamo respon delle con dan ini agli stuparoni. Gi uomini non sono re sponsabil dl rapporti socio- i che loro stessi non con trollano L'attacco alla flbre ria delle donne è stato un gesto simbolico, molti altri gruppl femministi saranno attaccati e seremo la vio lenza se e quando lo riter- remo necessarlo. Mi do mando chi ha paura del fem- minismo. Le donne che agi scono in nome del padre, del marito, del fratello, oppure gli uomini che ancora una volta, usano le donne per essere complici della violen- ze maschilo? Il potere del l'uomo non esiste senza il consenso della donna. Dleal anni di femminismo hanno messo in discussione una cul- tura di secoli. Qualcuno ha paura di noi Nucci sommario 3 questi nostri "signora maledetti gesti quotidiani 4 prima erano i roghi i manicomi ora 6 self-help: l'autovisita 7 l'argentina è tranquilla come una caserma donne ci tocca dolorosa- mente, anche perché rap- presenta una situazione che non abbiamo saputo affrontare, oggi come leri, l'impegno delle migliaia di donne che hanno nel pa- lazzo di via del Governo Vecchio un punto di riferi mento, di lavoro, di aggre- gazione, è quello di difen- dere questo spazio che è di tutte noi e che ritenia mo irrinunciabile. Coll. casalinghe di Roma Ho due ordini di immagini davanti agli occhi. Sono politiche in un altro modo e riguardano le donne. Una è quella della ter primo coordinamento donne cisl vale la pena battersi duramente per la prima volta le donne del sindacato "cattolico" sono riuscite a riunirsi separatamente per parlare dei loro problemi di donne che lavorano, il fatto e importante, ma resta ancora molta strada da fare, basti pensare a un par ticolare: la riunione è stata chiusa da un sindacalista Tre giorni di dibattito e dire per necessità, per con- lavoro in gruppo per 150 per 150 tribuire all'economia fami- donne CISL. delegate di llare. Fa sempre il doppio 22 categorie. Una grossa lavoro o non ama il suo occasione di incontro. Un lavoro, non si ritrova, vuo- icile confronto fra espe- le fuggirlo. Dunque: un rienze diverse... La diffi- lavoro scelto e non impo- coltà è stata quella di or sto, lavoro per tutte, lavoro dinare le cose da dire, di diverso che permetta di mettere in fila le priorità vivere, di pensare, di sce e di scegliere. Se il la gliere, di formarsi, di sa- voro svolto nel sindacato pere per chi, come e cosa per anni ci ha espropriato si lavora. No al doppio tripli carichi di lavoro. Ci si della consapevolezza di un nostro specifico - es- è poi divise in gruppi di la- sere donna - (né più né voro. Quello sulla profes meno di quanto succede sionalità della donna ha nei luoghi di lavoro) ci sottolineato che questa è ha dato pero una grossa stata fino ad ora conside- pratica di contrattazione rata un derivato della strut di lotta, una forza nuova tura produttiva e dell'orga per contare di più dentro nizzazione del lavoro (ci e fuori il sindacato. Molte formano, ci qualificano non le difficoltà ma anche mol. come lo vogliamo nol ma perché serve al sistema ta la disponibilità al con- fronto, soprattutto perché capitalistico di sfruttamen. spinte dalla necessità di to e di divisione della andare a verifiche, sul voro). concreto, con i vertici sin- dacali. Si è parlato della nostra condizione per ar- rivare ad un programma per il quale vale la pena battersi duramente: cam- blare la società partendo dai nostri specifici biso- gni di donna, smontare i ruoli, distruggere lo sfrut tamento. Sul temi della salute della donna e della ma- ternità è emersa la ne- cessità di rifiutare la de- lega a specialisti di con- quistare come donne un protagonismo possibile 30- io tramite un collegamento (segue a pag. 2) hanno Una delegata della Liguria ha detto questa società incanalato non è a misura di donna nemmeno a misura di uo- mo o di bambino E Ma la nostra na oggi è spinta a lavoro fantasia referendum “signora mia, dove andremo a finire”.
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