on la rivoluzione indu-
strate la produzione pas
s dalle mani delle donne
a quelle degli uomini, cio tutta
via non modifica i rapporti est
stenti nella coppia e nella fami-
glla. Il lavoro assume il carat
tere di valore primarlo, che da
diritto ad uno status sociale di
superiorità rispetto a chi non
produce. Questo ci da indi.
mensione di come attività ri.
fiutate o ritenute poco qualifi.
canti (come la tessitura) possa
no assumere un valore ed una
Importanza appena diventano
appannaggio del maschi novel
li re Mida inventano una gerar
chin di valori comunque funzio
nale ad affermare il potere e la
superiorità del loro operito.
Cioè anche funzionale al mit
un convegno per discutere di...
quotidiano donna
i collettivi si raccontano
l'uomo si misura col tecnologico
la donna ancora col primordiale
COLLETTIVO
DONNE
CAVO
pag. 12
il collettivo donne e lavoro
la storia del nostro collettivo
siamo nate
nel maggio '78
I collettiva donna e lavo-
ros sl è formato in un pe.
particolare nel
riodo
maggio "78, quando il numero
del collettivi andava fortemen
te diminuendo. E forse il caso
di chiedersi perché siamo nate.
in un periodo di crisi, che rite-
niamo dovuto alla difficolta di
elaborare nuove proposte mobl.
litanti. In quel momento che
parso utile riprendere, evitando
di creare una sezione femmini
le (o femminista) simile a quel
la di partiti e sindacati (non a
caso il nostro collettivo e for
mato da studentesse e lavora.
tric), un tema liquidato troppo
Erettolosamente o comunque,
affrontato in maniera poco
soddisfacente. Ci riferiamo al
rapporto che (se) esiste tra
emancipazione e liberazione e
in particolare al rapporto don-
na - lavoro. Il problema e tut-
t'altro che nuovo, ma proprio
carattere delle risposte formu.
Inte per una sua soluzione, c
ha spinte a ragionare ancora
sopra. Abbiamo quindi sentito
l'esigenza di ripercorrere le
strade seguite dal movimento
In questa direzione. Il problema
che inizialmente le compagne
si ponevano era quello di indi
viduare un terreno che permet
tesse di cogliere in modo chiaro
la condizione di oppressa che
ogni donna vive. Il campo plo
adatto allorna (o lo ers) sem-
brato facilmente riscontrabile
in tutto ciò che costringe la To-
stra vita di donne in una posi
zione di totale subordinazione;
in una parola si e puntato tut.
to sul privato e su tutto cio che
esso comporta: ruoli, sessun
lita, ecc. Dunque in quest'am.
bito, e solo in esso, veniva con-
siderata possibile. una posal
biles liberazione,
L'altro terreno, quello pubbll.
co, Il lavoro (dove pure le don-
ne esistono!), veniva rifiutato
L'esperienza lavorativa, l'indi
pendenza economica, l'emanci
pazione, non solo non erano
considerate determinanti per il
ormai vecchia, parziale. Ripro
porre questa analisi negli stessi
termini può infatti significare
la perpetuazione della divisione
tra pubblico e privato. E peri
coloso, a nostro avviso, delegit.
re, ancora una volta, la sfera
pubblica all'impegno di altre
forze. A questo punto el siamo
poste un problema di metodo.
evitando di misurare le cose
raggiungimento della liberazio- pubbliche col metro del .politi.
ne, ma spesso apparivano come
co o del sindacalista, tentando
ostacoli, come altro da questa
di estendere il nuovo modo di
fine. Perche? Le compagne co- fare politica dal privato agli al
glievano due elementi che pesa.
tri campi ci è sembrato quindi
no in maniera determinante
utile, per ricomporre la frattu.
sul rapporto donna . lavoro. La
ra pubblico privato, conside-
rare in modo diverso il rappor
donna che lavora (fuori casa)
to donna e lavoro come stru-
sembrava poter scegliere se 08.
sere donna per obbligoma
mento da usare per metter in
schio per forza. Nel primo caso
discussione la divisione del la
la donna non usa gli strumenti
vora (in casa come nel posti di
lavoro). Stare in questo collet-
che il lavoro le offre, usa, inve.
ce, il suo salario per integrare
tivo rappresenta dunque, per
quello del marito, non supera
tutte nol, una precisa scelta
politica. Vogliamo capire cosa
la propria oppressione che, an- significa raggiungere una con
xi, viene aggravata del peso del
dizione part (non identica) a
doppio lavoro (dovuto alla divi.
quella dell'uomo senza, per
alone del ruoli e alla, conse
questo, dover rinunciare alla
guente, mancanza di servizi so
nostra specificità. Per questo
clali). Nel secondo caso la con- riteniamo utile un confronto
traddizione non si risolve, anzi anche con le donne impegnate
si complica. Infatti se in donna nel sindacato, con la (vecchia e
avverte l'esigerian di tenere il
nuova) classe operala, affer
passo con l'uomo è costretta ad
mando sempre e comunque
uniformarsl, acriticamente, il l'autonomia delle lotte delle
modello maschile, rispettando donne, rivendicando la colloca
le regole (competitivita, carele: zione di soggetti politici inno
Tismo, ecc.) di un gioco inven- vatori e, soprattutto, conti
tato di altri. Questa, in sinte- nuando la ricerca di una nuova
al, l'analisi fatta inizialmente, (non imposta) identita
che riteniamo condivisibile, ma collettivo donna e lavoro.
Questi sono i punti dai quali siamo par-
tite e che vorremmo approfondire nel
convegno che organizzeremo il le 3
febbraio al Governo vecchio: 1) l'attua
le organizzazione del lavoro serve an
che a dare ad ogni tipo di lavoro o
mansione, un'importanza diversa. Sulla
hase di questa scala di valori viene cor-
risposto un salario più o meno alto.
Nella sua retributiva le donne stanno
ovviamente nei gradini piu bassi. La
diversa importanza che viene data si
vari lavori è reale? E fino a che punto?
2) Quanto incide sulla presenza dell'
donne nel mondo del lavoro e sul loro
modo di starci la divisione tra fami-
glia, privato, affetto... alle donne e la
voro, pubblico, potere... agli uomini, 3)
fermiamoci un momento e proviamo
a costruire insieme la nostra memoria
collettiva. quanti dei materiali
elaborati dai collettivi femministi
sono andati perduti per sempre?
troppo spesso noi siamo le primea non
darvi il giusto peso. cosi ci sembra
particolarmente importante
ripercorrere la storia e i contenuti dei
più attivi tra i collettivi femministi.
questa volta a parlare è il collettivo
romano donne e lavoro
cenni storici sul lavoro femminile
imprigionata
nella famiglia
per garantirne
la continuità
Il significato e che legame hanno tra
loro l'emancipazione e la liberazione e
l'atteggiamento del movimento rispetto
al lavoro. 4) Il diverso atteggiamento
delle donne e degli uomini verso il lavo
ro. 5) La donna che lavora in casi nel
corso della storia da produttrice si è
trasformata in consumatrice di prodot
ti e per il resto è destinata a compiti di
manutenzione. 6) Gli studiosi del passat
to che hanno dato l'impronta ai vari
movimenti politici, parlando del lavoro,
anche quando prendono in considera
zione le donne, non tengono conto della
loro specificità. 7) In quali termini il
lavoro extradomestico della donna (sa
lariato, nero, precario, part-time) è
funzionale ed utile al sistema
scente sistema capitalistico che
doveva necessariamente svilup.
pare tutta una ideologia del
i'efficientismo e della produtti
vita: una religione del lavoro e
poi del risparmio: occorreva.
ancor pio che in passato, una
base solida e repressiva come la
famiglia, dove educare i figital
lavoro non solo come necessita
ma come realizzazione. Un mi-
crocosmo che garantisse l'ere.
dita della proprietà privata, la
continuita della tradizione, il
ripetersi del ruoli, dove la don-
na continua ad essere forza
lavoro gratuita e soprattutto la
depositaria e trasmettitrice al
figli del sacri valori della fami.
glia riproponendo la divisione
det ruoli, delle classi, e l'inelut
tabilità di questo sistema. Pro-
prio in questo momento nasce
e si afferma l'idea della missio-
ne materna ovvio che in que-
ste condizioni le donne siano le
prime a difendere l'istituzione
familiare o in necessità del ma-
trimonto, in quanto è l'unica
condizione che ne garantisce la
sopravvivenza fisica e ne sanci-
sce la necessità nella societa
In conclusione il matrimonio
glustifica l'esistenza della don
na in quanto essere che vive in
funzione degli altri, legittimata
da una famiglia de servire. E
chiaro, quindi, che anche oggi
le donne operino per gli altri, 11
lavoro è sempre considerato un
sostegno all'economia familia
re, vissuto con serisi di colpa e
frustrazioni. Anche questo
sarà un tema su cui vogliamo
confrontarci nel convegno che
stiamo preparando.
laura
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