sullo specialismo e sul-
la più banale divulgazione. Po
chi anni dopo Carla Lonzi si im-
pegnerà invece, come tanti altri
degli allievi di Longhi, nell'av-
ventura civile del Maestri del
colores con i fascicoli sul Doga-
niere Rousseau (1965), mitoms-
ne adepto del mondo magico, e
su Seurat (1966), felice
tore del mondo. Ma a diffe
di alcune compagne degli studi
di allora sfuggirà alla trafila del
concorsi universitari e dei premi
letterari, rifuggire in anticipo la
lagna della rievocazione.
Pletro Consagra, Carla Lonzl, Laura Grisi e Alan Solomon, Venezia 1968 foto di Ugo Mulas
l'arte non deve guardare al tra-
guardo della sapienza filologica,
ma al chiarimento delle proprie
ragioni espressive: di chi dilla
a
propria pelle, tabula rasa della
scolano al fastidio per gli errori
pauperibal studi de specialiosionelle per
Previtali sulla fortuna storica dei
primitivi italiani...
Previtali, tanti anni dopo,
scriverà un libro sulla pittura
del Cinquecento a Napoli e nel
vicereame, in cui dichiarava di
essere cosciente di svolgere
opera di pioniere... di fare opera
di rottura: il che vuol dire lavo-
rare più perché altri possano
continuare a studiare che non
per preservare intatto il proprio
buon nome di 'scienziato's. E
un atteggiamento che, più di
ogni altro, mi fa venire in mente Nella sua tesi Carla Lonzi non
la straordinaria generosità intel- ha avuto paura di ripartire dalla
lettuale che sta dietro alla tesi di discussione delle teorie sulla
laurea di Carlo Lonzi, con le no- scena di Diderot, di tracciare un
te in cui si accennano, con ol- bilancio dell'Ottocento dram-
tranza espressiva, le riscoperte matico e melodrammatico, dove
da compiere (ma anche i falsi va i perentori giudizi di valore
lori da abbattere). Di qui viene stanno accanto alle date di na-
l'elenco dei pittori e delle ope- scita e di morte di molti sceno
re per cui fornirono i bozzetti grafi assenti persino dall'Enci.
Scenografici, di qui la lunga bi- clopedia dello Spettacolo. Le
bliografia ove le voci sono sue ricerche hanno un respiro
spesso accompagnate da giudizi europeo, rivolto in particolare
lapidari: con la foga di chi, a alla Francia, ma vengono rico
vent'anni, vuole solo amare postruiti anche prima del Trucco e
chi maestri e odiarne molti e di l'anima di Ripellino (1964), i
chi ha capito che la storia del-
SEGUE A PAGINA II
alla tesi di laurea di Carla
le arti figurative, appena uscito
da Olschki - Rapporti tra la sce
na e le arti figurative dalla fine
dell'800, pp. XX + 190, £.
115.000 - che su questo lavoro
fosse stato pubblicato quando fu
scritto, a metà degli anni cin.
quanta, il corso degli studi sul
la storia della scenografia italia
na sarebbe stato certamente di
verso. Questo libro però non ri-
guarda solo il campo, importan-
te quanto si vuole ma limitato,
della scenografia. E, prima di
tutto, una testimonianza del
l'eimpegno di verità che attra-
versa tutto il lavoro di Carla Lo
la Lon-
zi (1931-1982), dalle poesie glo.
giovedi 11 gennaio 1996
la talpa libri
La scena
in nivolta
GIOVANNI AGOSTI
RAGIONE Moreno Bucci
sti, fino ai «Primare femmini
dell'intui-
zione nella tabula rasa della cul-
tura, che resta una delle posi-
zioni più avanzate del pensiero
del secondo novecento.
La tesi era stata concordata e
discussa, nel 1956, con Roberto
Longhi, ed è un'altra prova di
come il più grande storico del-
l'arte del nostro secolo si trovial
centro di un reticolo di rapporti
e contatti te lezioni con le espres
sioni migliori di più generazio-
ni: solo per stare agli anni cin-
quanta si potrebbero ricordare le
lettere di protesta sul tavolo del
redazione di Paragone dopo
la pubblicazione del saggio di
la
Dagli scritti sull'arte ai saggi femministi. L' «impe-
sui rapporti fra teatro e arti figurative, discussa nel
°56 con Roberto Longhi e ora pubblicata da Olschki
Testori su Francesco Cairo (ap.
pena riproposto nella pasticcha-
ta antologia di Longanesi), la let-
tera di presentazione ad Arbasi-
no ventenne per visita
mente i musei di Parigi (rievoca
ta in Parigi o cara, finalmente di
nuovo disponibile anche per i
più giovani), l'invito a Luchino
Visconti a trarre un film cavalle-
Tesco dal Tristan come corolla-
rio alla mostra dell'Arte lombar
da dai Visconti agli Sforza, l'av-
vio alle ricerche di Giovanni
Oscar Marchisio
LA STANZA
MNEMONICA
Cyber... Synergon 18
dall'interno
Una storia
delle reti
telematiche
in un futuro
già quasi
presente.
in libreria
dello stesso
autore anche
il pamphlet
sul futuro
della città:
CAR-NET
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