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Dina R. 42 anni famiglia
contadina, ora vive in cit-
tà, sposata, due figli, il ma-
rito è usciare in comune.
Casalinga. La conosco su
segnalazione, cercando
qualcuno che il pomerig.
gio badi a mio figlio. Una
casa piccola 8 bula, ma
pago poco mi dice. Mi fa
accomodare in cucina, per
ché il salotto è abitato da
due studentessa straniere.
La figlia maggiore, undicen-
ne, sta per tornare dopo
un lungo ricovero al recu:
pero poliomelitici. Dopo
staranno più stretti, già che
dormono in tre in una
stanza, ma è possibile ag-
giungere un letto.
Concludiamo l'affare, la cl-
fra la fa scegliere a me
- vedrà che il bambino
starà bene col mio, verran-
no su assieme . Una sera
ritardo e li trovo che man-
giano, compresi mio figlio
e le due studentesse. * O-
gni tanto succede , mi di-
ce ridendo, * non deve
scusarmi, perché anzi se
voglio, il bambino può sem
segue da pag. 1)
re ci fa la tragedia di Se-
veso, gli aborti bianchi, i
baraccati del Belice, la di
sperazione dei disaccupa
ti. Ci fa orrore la morto di
Moro, ma altrettanto quel
lo che è successo negli ul-
timi due mesi a cui gior
nali hanno dato molto me.
no spazio: Il deragliamen-
to del treno Firenze-Bolo-
gna, dovuto al dissesto
geologico favorito da tren
t'anni di malgoverno de-
mocristiano, 1 suicidi dei
glovani disoccupati, le mor-
ti per droga, le donne mor-
te ammazzate dal padrla
drai mariti, i bambini ucci-
si a botte.
fatti di donne
perché due volte la stessa storia?
abbiamo discusso in gruppo questo articolo, ad alcune non è piaciuto lo stile che risente
di una cultura melansa in cui anche i più gravi problemi femminili
vengono inzuccherati e quindi sottovalutati. l'articolo è stato rifatto tenendo presenti le critiche.
ora proponiamo le due versioni per aprire un dibattito sul linguaggio
pre cenare con loro e do
ve mangiano in tre, il plat
to del quarto non pesa.
Cosi si va avanti; lo ormal
abituata alle sue svelte ma-
niere, al suo modo di fare
tre cose alla volta, all'al-
legra ironia con cui ormai
mi considera
Poi una volta la trovo plu
ferma, plu sponta, la voce
sottile: la bambina - ap-
pena tornata - sta perden-
da la vista di un occhio, bl-
sogna operarla; me lo dice
senza guardarmi, aggiun
gendo che è stanca e vor-
rebbe soltanto una tregua.
D'improvviso mi parla di
anni pesanti, di angosce,
paure e mancanza di soldi.
Non so darle che sguardi .
Quando torno a trovarla
ho quasi timore a par-
larle, a cercare un discor-
80: lei mi apre la porta
col sorriso di sempre, bron-
tolando sul capricci di
quelle signore da cui pre-
sta servizio al mattino.
Mio figlio adesso va a
scuola. lo inseguo casini
diversi, ma ogni tanto la
chiamo o la vedo sempre
presa da mille lavori (sal
le medicine che costano
ante ali interventi però li
passa la mutua e questo
è già il terzo). Mi raccon-
Deprecare la violenza afuo
rilegge delle BR non ci fa
dimenticare la violenza
istituzionale. .
Reagire contro il terrori-
smo significa per noi co-
me cittadine democratiche
combattere per mantenere
gli spazi, benché non suf-
ficienti, di libertà e di de
mocrazia che le lotte pre.
cedenti alle nostre ci han-
no conquistato: come fem .
ministe proseguire le no-
stre lotte partendo dal no-
stri bisogni senza farel
spaventare e condizionare
dalla gravità del momento.
L. Bolognese, S. Conte. D. France
scato. G. Francescato. Marino
M. Malo, 3. Sarall. M. Taglie
terri, M. Virdis
il partito della famiglia
(segue da pag. 19
me istituzione è ciò che ri
valta nella sua esistenza: fiutiamo, e quindi non puo
tutte le volte, cioè, in cul
coincidere colle sfera del
dice une verità scomoda, o
personale che nai dovine,
esprime bisogni illegittimi. forse per la prima volta nel
negati (vedi la lobotomia la storia, o per prime, abbia
dalle casalinghe scontente, mo imposto como politico.
che è pratica scientifica
Eppure, l'arruolamento frete
normale, negli Stati Uniti).
toloso di Moro prigioniero,
Secondo argomento, mi pa-
nel partito della famiglia
cul al contrappone il par
re, per noi, come donno, di
riflessione sulla vicenda: la
tito degli eroi, è un fat-
rivendicazione degll allatti,
to di cinismo, maschile e di
da parte di Moro prigioniera,
potere, che proprio come
contro e aldilà del politico:
femministe, secondo me,
senza dubbio, Mora, in quan-
dobbiamo respingere.
to uomo di potere, ovrà an Fin qui le mie willessioni su
che acreditato, nella sua uno dei due termini del pro
esistance quotidiana, la de blema e l'altro? Le Brigate
parazione fra politico e pri Rossa? Questo, men ron-
vato: questa famiglia che ha do conto, è punto plus dif.
Invocato, quanto l'avrà traficile su cui pronunciarsi,
scurata, in termini di tempo, come donne e come com
attenzione, disponibilita pegne: se non altro, perché
vantaggio del potere? E poi,
pronti ad ar-
certamente, la famiglia co-
sono tutti
mi spianate, - criminaliz
ta di una nuova ragazza a
pensione da lei, cho aspet
ta un bambino, ma a casa
non ha detto mal niente,
- come si fa a non darle
una mano povera figlia
Poi un giorno mi piange da
vanti, Pinuccia non veda
più, quasi per niente; un
altro intervento. I medici
danno qualche speranza. Il
marito è crollato, un esau.
rimento nervoso segue
l'altro.
Dina pensa che se un Dio
esiste é un Dio crudele.
Cosi per dieci anni, da che
la conosco
Son tornata a trovarla da
poco: di nuovo il sorriso,
il tono di voce sempre al
to, le smorfie. Ascolta tri-
ste la mia nuova scon-
fitta eppure anche lal cl
aveva creduto. Invece per
loro è un po' che tutto va
bene: Pinuccia avrà forse
un lavoro, e un pochino ci
vede: il marito sta meglio
ma vorrebbe che le stesse
a casa invece di andare a
servizio, ma come si fa
che soldi non bastana
mai, e forse avranno una
cosa più grande.
Sbuffa ammicca rovescia
la testa all'indietro dicen
do u linalmente un po' di
fortuna ..
99999999999
La figlia maggiore - Pinuc-
cia - a sei anni si amma-
la di poliomielite. Fino a
quando ne ha dieci vive al
Yeparto recupero del Po-
liclinico. E appena tornata
quando comincia a perde-
re la vista; il processo si
aggrava e viene ricoverata
in un ospedale specializ-
zato di un'altra città, dove
è sottoposta a continui in
terventi. Non puo muover-
si né tornare a casa per
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rischio di emorragie. Con
qualche interruzione, vive
altri sotto anni ferma su
un letto. Le occorrono me.
dicine costosissime che la
mutua non passa
Pulisce le scale del condo- marito è un uomo man-
minio: Dina bada al bam sueto e ama la moglie ma
bini di madri che lavora- ne è molto geloso e lo mo
no; Dina affitta una stanza nifesta discutendo conti
a studenti, ma non riesce nuamente perché Dina
ad essere una pensionan-
vuole lavorare anche fuo-
te: una volta ha assistitori di casa. Le invece si
per tutta la gestazione e arrabbia perché Luciano
il parto una ragazza che scommette ai cavalli. Lui
non poteva tornare a casa spesso ha crisi depressi-
incinta, ora si tortura al ve esta male. Dina dice
pensiero che il bambino che bisogna reagire, sen
è al brefotrofio: Dina al no ci spariamo tutti e non
mattino va a servizio, ma se ne parla più, e allora
solo da poco ha ottenuto ride, canta e parle da sola.
le marchette: Dina vorreb- Due volte l'ho vista afinita
be un buon lavoro e orari chiedersi so la sua era
precisi.
vita; ha sempre concluso
dicendo: . non posso met-
termi anch'io & intristire
i figli e il marito.
Una cosa Luciano rimpro
vera a Dina, un tantino di
freddezza sessuale. Dina
pensa sia colpa del fatto
che dormono in tre nella
stanza, e della stanchezza.
Gira, corre, parla con tut.
ti, sempre a voce altissi
ma. Quando vado a tro-
varla mi parla di tutto e
di tutti, ma lei non si è
mai raccontata.
La figlia è ormai donna
e ne ha imparato il corag-
gio, e ci ha aggiunto la
rabbia. È ancora un di
scorso confuso, ma Dina
ha insegnato a Pinuccia,
a me e a chi la conosce
che donna significa amore,
allegria, forza.
La storia di Dina o Pinuc-
cla è però anche un urlo
contro una società in cul
salute e assistenza sono
beneficio di pochi. Noi non
possiamo dire alle madri
di ogni Pinuccia, alle mo-
gli di tanti Luciano, di ri-
nunciare a 50 stosse, di
essere quello che Dina sa
essere non può essere un
esemplo. Nol vogliamo che
forza, coraggio e glola ser.
vono alla nostra vita, in
un mondo che rispetti la
vita di tutti
Tudy
nol
lo credo che anche qui dob.
biamo partire dal nostro
complessivo, rifiuto dell'eti-
ca del sacrificio rivoluziona
rio: siamo state ancora
le prime e teorizzare - 1
rifiuto ad immalare vittime,
e ad immolarsl: chi perse
que la felicità di milioni di
uomini » (cito una frase di
Marx nel suo tema degil
esam di maturita), quasi
sempre assicura una stra
ge degli Innocenti Intan
to, nel suo stesso privato:
e cioè tra le donne e bam
bini che gli appartengono
Detto questo, pero, bisognare e nudo.
zarci (1 segni avuti in que anche dire - Olo almeno
sti lunghi cinquanta op mi sento di dirlo... - che
passaggio dalle armi del
la critica alla critica delle
armi è una conseguenza del
comportamento del potere,
in questi trentain: od in
tendo anche parlare del po-
tere della critica, inutilmen
te delegato nelle ultime sa-
gioni, al PCI. Ma rifiuto, cer
to la funzione pedagogica
dalla condanna a morte. E
pero esistiamo noi, noi don
ne, in quell'area del dissen-
so che riflute une violenza
subalterne al sistema stessa
cui si oppone: non lo dire-
questo stato ingrassa
mo sempre che "imperne sulla nostra infelicità?
Adele
nosco in questo Stato che ha
massacrata continaia di pro-
letari
Basti ricordare l'eccidio, tra-
mite mafia, del contadini a
Portella della Ginestra, il ten
tativo di stroncare la demo-
crazia, anche sul piano forma
le, con la legge truffagli
eccidi della polizia di Tambro-
Non voglio soffermarmi trop
po sulla prassi di questi - pro-
letari delle BA cho sanno
di morto, preferisco rilevare
como la loro struttura orga
nizzativa sia maschilista e
pertanto violenta e gerarchi-
ca (onpl storiel. luogotenen
ti, colonna)
Nell'ambito dello stesso ter
rorismo, ovviamente discuti- nl. il suicidio di Pinelli
bile, diverso e, comunque, il con tutte le coperture delle
prezzo pagato da una terrori- stragi di Stato che ancora
sta donna che da un torr- Oggi aspettano a Catanzaro
rista uomo. Penso che l'at- una soluzione, l'assoluzione
del fascisti di ordine nuovo
teggiamento di ogni Stato di
fronte ad una terrorista o ad Bi tentativi di criminalizzare
una rivoluzionaria sia doppia-
mente repressivo e punitivo
ogni voce di dissenso.
perché c'è chiaramente nello
Stato la rabbia non solo con
Stato nei confronti del pro
tro chi al ribella alle sue leg.
letariato può essere ed
gi, ma anche contra la don-
centuplicata se si tratta della
donna: 4.000.000 di donne co.
na che ha ribellarsi al ruolo
tradizionale che le ha asse-
stretto al lavoro nero (sta
gnato la società
gionali, raccoglitrici di alive
del Sud, lavoranti di Napoli
Ripenso a Mara Cagol, a po paralizzato dal collanti, la ma.
tra Krause, a M. Pia Vianale, gliariste a domicilio della
a Franca Salerno per non -- 05:0. Emilia, tutte le ca-
cordare lo stupro ed il sul- salinghe sul cui lavoro lo Sta
cidio. di Ulrike Mhainolle
le altre donne della RAF
to risparmia 20.000 miliardi
l'anno)
tutte le altre che hanno do
vuto subire questa dopo
violenza. A chi mi chiedo di
farmi paladina di questo Sta.
to rispondo che come donna,
sarei l'ultima a poterlo fare
Como cittadina non mi rico
Tutta questa violenza dello
Come chiodoro dunque ad
una donna alienata, Isolata.
Ingannata di non accorgersi
che questo Stato si è ingras-
sato sulla sua infelicita?
Anna
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