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Rassegna stampa, Oggetto 229

Lonzi Marta18 ottobre 1969 - 23 ottobre 2001

La Galleria Nazionale

La Galleria Nazionale
Roma, Italia

  • Titolo: Rassegna stampa, Oggetto 229
  • Creatore: Lonzi Marta
  • Data di creazione: 18 ottobre 1969 - 23 ottobre 2001
  • Trascrizione:
    1 Dina R. 42 anni famiglia contadina, ora vive in cit- tà, sposata, due figli, il ma- rito è usciare in comune. Casalinga. La conosco su segnalazione, cercando qualcuno che il pomerig. gio badi a mio figlio. Una casa piccola 8 bula, ma pago poco mi dice. Mi fa accomodare in cucina, per ché il salotto è abitato da due studentessa straniere. La figlia maggiore, undicen- ne, sta per tornare dopo un lungo ricovero al recu: pero poliomelitici. Dopo staranno più stretti, già che dormono in tre in una stanza, ma è possibile ag- giungere un letto. Concludiamo l'affare, la cl- fra la fa scegliere a me - vedrà che il bambino starà bene col mio, verran- no su assieme . Una sera ritardo e li trovo che man- giano, compresi mio figlio e le due studentesse. * O- gni tanto succede , mi di- ce ridendo, * non deve scusarmi, perché anzi se voglio, il bambino può sem segue da pag. 1) re ci fa la tragedia di Se- veso, gli aborti bianchi, i baraccati del Belice, la di sperazione dei disaccupa ti. Ci fa orrore la morto di Moro, ma altrettanto quel lo che è successo negli ul- timi due mesi a cui gior nali hanno dato molto me. no spazio: Il deragliamen- to del treno Firenze-Bolo- gna, dovuto al dissesto geologico favorito da tren t'anni di malgoverno de- mocristiano, 1 suicidi dei glovani disoccupati, le mor- ti per droga, le donne mor- te ammazzate dal padrla drai mariti, i bambini ucci- si a botte. fatti di donne perché due volte la stessa storia? abbiamo discusso in gruppo questo articolo, ad alcune non è piaciuto lo stile che risente di una cultura melansa in cui anche i più gravi problemi femminili vengono inzuccherati e quindi sottovalutati. l'articolo è stato rifatto tenendo presenti le critiche. ora proponiamo le due versioni per aprire un dibattito sul linguaggio pre cenare con loro e do ve mangiano in tre, il plat to del quarto non pesa. Cosi si va avanti; lo ormal abituata alle sue svelte ma- niere, al suo modo di fare tre cose alla volta, all'al- legra ironia con cui ormai mi considera Poi una volta la trovo plu ferma, plu sponta, la voce sottile: la bambina - ap- pena tornata - sta perden- da la vista di un occhio, bl- sogna operarla; me lo dice senza guardarmi, aggiun gendo che è stanca e vor- rebbe soltanto una tregua. D'improvviso mi parla di anni pesanti, di angosce, paure e mancanza di soldi. Non so darle che sguardi . Quando torno a trovarla ho quasi timore a par- larle, a cercare un discor- 80: lei mi apre la porta col sorriso di sempre, bron- tolando sul capricci di quelle signore da cui pre- sta servizio al mattino. Mio figlio adesso va a scuola. lo inseguo casini diversi, ma ogni tanto la chiamo o la vedo sempre presa da mille lavori (sal le medicine che costano ante ali interventi però li passa la mutua e questo è già il terzo). Mi raccon- Deprecare la violenza afuo rilegge delle BR non ci fa dimenticare la violenza istituzionale. . Reagire contro il terrori- smo significa per noi co- me cittadine democratiche combattere per mantenere gli spazi, benché non suf- ficienti, di libertà e di de mocrazia che le lotte pre. cedenti alle nostre ci han- no conquistato: come fem . ministe proseguire le no- stre lotte partendo dal no- stri bisogni senza farel spaventare e condizionare dalla gravità del momento. L. Bolognese, S. Conte. D. France scato. G. Francescato. Marino M. Malo, 3. Sarall. M. Taglie terri, M. Virdis il partito della famiglia (segue da pag. 19 me istituzione è ciò che ri valta nella sua esistenza: fiutiamo, e quindi non puo tutte le volte, cioè, in cul coincidere colle sfera del dice une verità scomoda, o personale che nai dovine, esprime bisogni illegittimi. forse per la prima volta nel negati (vedi la lobotomia la storia, o per prime, abbia dalle casalinghe scontente, mo imposto como politico. che è pratica scientifica Eppure, l'arruolamento frete normale, negli Stati Uniti). toloso di Moro prigioniero, Secondo argomento, mi pa- nel partito della famiglia cul al contrappone il par re, per noi, come donno, di riflessione sulla vicenda: la tito degli eroi, è un fat- rivendicazione degll allatti, to di cinismo, maschile e di da parte di Moro prigioniera, potere, che proprio come contro e aldilà del politico: femministe, secondo me, senza dubbio, Mora, in quan- dobbiamo respingere. to uomo di potere, ovrà an Fin qui le mie willessioni su che acreditato, nella sua uno dei due termini del pro esistance quotidiana, la de blema e l'altro? Le Brigate parazione fra politico e pri Rossa? Questo, men ron- vato: questa famiglia che ha do conto, è punto plus dif. Invocato, quanto l'avrà traficile su cui pronunciarsi, scurata, in termini di tempo, come donne e come com attenzione, disponibilita pegne: se non altro, perché vantaggio del potere? E poi, pronti ad ar- certamente, la famiglia co- sono tutti mi spianate, - criminaliz ta di una nuova ragazza a pensione da lei, cho aspet ta un bambino, ma a casa non ha detto mal niente, - come si fa a non darle una mano povera figlia Poi un giorno mi piange da vanti, Pinuccia non veda più, quasi per niente; un altro intervento. I medici danno qualche speranza. Il marito è crollato, un esau. rimento nervoso segue l'altro. Dina pensa che se un Dio esiste é un Dio crudele. Cosi per dieci anni, da che la conosco Son tornata a trovarla da poco: di nuovo il sorriso, il tono di voce sempre al to, le smorfie. Ascolta tri- ste la mia nuova scon- fitta eppure anche lal cl aveva creduto. Invece per loro è un po' che tutto va bene: Pinuccia avrà forse un lavoro, e un pochino ci vede: il marito sta meglio ma vorrebbe che le stesse a casa invece di andare a servizio, ma come si fa che soldi non bastana mai, e forse avranno una cosa più grande. Sbuffa ammicca rovescia la testa all'indietro dicen do u linalmente un po' di fortuna .. 99999999999 La figlia maggiore - Pinuc- cia - a sei anni si amma- la di poliomielite. Fino a quando ne ha dieci vive al Yeparto recupero del Po- liclinico. E appena tornata quando comincia a perde- re la vista; il processo si aggrava e viene ricoverata in un ospedale specializ- zato di un'altra città, dove è sottoposta a continui in terventi. Non puo muover- si né tornare a casa per 2 11 rischio di emorragie. Con qualche interruzione, vive altri sotto anni ferma su un letto. Le occorrono me. dicine costosissime che la mutua non passa Pulisce le scale del condo- marito è un uomo man- minio: Dina bada al bam sueto e ama la moglie ma bini di madri che lavora- ne è molto geloso e lo mo no; Dina affitta una stanza nifesta discutendo conti a studenti, ma non riesce nuamente perché Dina ad essere una pensionan- vuole lavorare anche fuo- te: una volta ha assistitori di casa. Le invece si per tutta la gestazione e arrabbia perché Luciano il parto una ragazza che scommette ai cavalli. Lui non poteva tornare a casa spesso ha crisi depressi- incinta, ora si tortura al ve esta male. Dina dice pensiero che il bambino che bisogna reagire, sen è al brefotrofio: Dina al no ci spariamo tutti e non mattino va a servizio, ma se ne parla più, e allora solo da poco ha ottenuto ride, canta e parle da sola. le marchette: Dina vorreb- Due volte l'ho vista afinita be un buon lavoro e orari chiedersi so la sua era precisi. vita; ha sempre concluso dicendo: . non posso met- termi anch'io & intristire i figli e il marito. Una cosa Luciano rimpro vera a Dina, un tantino di freddezza sessuale. Dina pensa sia colpa del fatto che dormono in tre nella stanza, e della stanchezza. Gira, corre, parla con tut. ti, sempre a voce altissi ma. Quando vado a tro- varla mi parla di tutto e di tutti, ma lei non si è mai raccontata. La figlia è ormai donna e ne ha imparato il corag- gio, e ci ha aggiunto la rabbia. È ancora un di scorso confuso, ma Dina ha insegnato a Pinuccia, a me e a chi la conosce che donna significa amore, allegria, forza. La storia di Dina o Pinuc- cla è però anche un urlo contro una società in cul salute e assistenza sono beneficio di pochi. Noi non possiamo dire alle madri di ogni Pinuccia, alle mo- gli di tanti Luciano, di ri- nunciare a 50 stosse, di essere quello che Dina sa essere non può essere un esemplo. Nol vogliamo che forza, coraggio e glola ser. vono alla nostra vita, in un mondo che rispetti la vita di tutti Tudy nol lo credo che anche qui dob. biamo partire dal nostro complessivo, rifiuto dell'eti- ca del sacrificio rivoluziona rio: siamo state ancora le prime e teorizzare - 1 rifiuto ad immalare vittime, e ad immolarsl: chi perse que la felicità di milioni di uomini » (cito una frase di Marx nel suo tema degil esam di maturita), quasi sempre assicura una stra ge degli Innocenti Intan to, nel suo stesso privato: e cioè tra le donne e bam bini che gli appartengono Detto questo, pero, bisognare e nudo. zarci (1 segni avuti in que anche dire - Olo almeno sti lunghi cinquanta op mi sento di dirlo... - che passaggio dalle armi del la critica alla critica delle armi è una conseguenza del comportamento del potere, in questi trentain: od in tendo anche parlare del po- tere della critica, inutilmen te delegato nelle ultime sa- gioni, al PCI. Ma rifiuto, cer to la funzione pedagogica dalla condanna a morte. E pero esistiamo noi, noi don ne, in quell'area del dissen- so che riflute une violenza subalterne al sistema stessa cui si oppone: non lo dire- questo stato ingrassa mo sempre che "imperne sulla nostra infelicità? Adele nosco in questo Stato che ha massacrata continaia di pro- letari Basti ricordare l'eccidio, tra- mite mafia, del contadini a Portella della Ginestra, il ten tativo di stroncare la demo- crazia, anche sul piano forma le, con la legge truffagli eccidi della polizia di Tambro- Non voglio soffermarmi trop po sulla prassi di questi - pro- letari delle BA cho sanno di morto, preferisco rilevare como la loro struttura orga nizzativa sia maschilista e pertanto violenta e gerarchi- ca (onpl storiel. luogotenen ti, colonna) Nell'ambito dello stesso ter rorismo, ovviamente discuti- nl. il suicidio di Pinelli bile, diverso e, comunque, il con tutte le coperture delle prezzo pagato da una terrori- stragi di Stato che ancora sta donna che da un torr- Oggi aspettano a Catanzaro rista uomo. Penso che l'at- una soluzione, l'assoluzione del fascisti di ordine nuovo teggiamento di ogni Stato di fronte ad una terrorista o ad Bi tentativi di criminalizzare una rivoluzionaria sia doppia- mente repressivo e punitivo ogni voce di dissenso. perché c'è chiaramente nello Stato la rabbia non solo con Stato nei confronti del pro tro chi al ribella alle sue leg. letariato può essere ed gi, ma anche contra la don- centuplicata se si tratta della donna: 4.000.000 di donne co. na che ha ribellarsi al ruolo tradizionale che le ha asse- stretto al lavoro nero (sta gnato la società gionali, raccoglitrici di alive del Sud, lavoranti di Napoli Ripenso a Mara Cagol, a po paralizzato dal collanti, la ma. tra Krause, a M. Pia Vianale, gliariste a domicilio della a Franca Salerno per non -- 05:0. Emilia, tutte le ca- cordare lo stupro ed il sul- salinghe sul cui lavoro lo Sta cidio. di Ulrike Mhainolle le altre donne della RAF to risparmia 20.000 miliardi l'anno) tutte le altre che hanno do vuto subire questa dopo violenza. A chi mi chiedo di farmi paladina di questo Sta. to rispondo che come donna, sarei l'ultima a poterlo fare Como cittadina non mi rico Tutta questa violenza dello Come chiodoro dunque ad una donna alienata, Isolata. Ingannata di non accorgersi che questo Stato si è ingras- sato sulla sua infelicita? Anna
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