pia di coppia cop- 365 PAGINE, 28.000 URE
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notti: l'intricata relazione tra
a sorelle
ritorna ne Il tuo gioco di Isabella
Bossi Fedrigotti e ne Il frutto del tuo
ventre di Rosita Coploli, mentre il so
gno d'amore della soup opera è ar-
gomento de L'ora legale di Marina
Mizzau, insieme alla realtà virtuale,
tema costitutivo de Gli occhiali ma-
glc di Cinzia Tani
scelti volta per volta dalla redazione
di Tuttestorie, a cui premeva trova-
re ad ogni numero un tema forte in-
torno a cui coagulare i diversi filoni
narrativi e le variegate forme del
narrare; un baricentro sicuro che di-
venisse un punto di irradiazione e di
convergenza delle energie creative,
simili o dissimili, compatte o discor-
sives. Temi da cui prendere piacere
nello scrivere e nel leggere: a partire
dalle passioni, fantasie e seduzioni
de "L'immaginario erotico", rispetto
al quale Marisa Rusconi individua il
femminismo come momento fonda-
tivo della ricerca di una nuova iden-
tità ribelle al rigido schematismo dei
ruoli imposti: per passare ai luoghi e
tempi dell'utopia, alle piccole tra-
sgressioni e grandi disubbidienze
della "Passione politica", che ha co-
me obiettivo quello di fare il punto
sul rapporto tra esperienza/passione
politica e scrittura creativa delle
donne; controcorrente - e tanto più
stimolante risulta il numero dedi-
cato ai "Cattivi sentimenti. Ordinari.
Straordinari. Nascosti. Esibiti", men-
tre tra itinerari eccentrici e geografie
interiori si dipana "I viaggi. Il viag-
gio". Al conflitto uomo-donna, alla
problematicità dell'essere simili e
differenti è invece dedicato "Due":
"La notte", luogo della follia disar-
monica ma anche dell'utopia neces-
saria, e infine il tema che chiude il
cerchio
Trama a molte variazioni, quindi,
dove si intrecciano anche le fascina-
zioni e i rimandi trasversali tra rac
conti che spesso, quasi inconsape-
volmente, si richiamano l'uno con
l'altro, insieme alle suggestioni del
mondo attuale: come per il tema
dell'androgino presente nel raccon
to di Susanna Tamaro,
Non ti scordar di me MAR Rasa Cuts
della competizione tra ROCA GONG
donne ne La Verifica di MARISA RUSCONIA CURA DE
Leila Baiardo, del rap- TL POZZO SEGRETO.
porto madre-figlia ne CINQUANTA SCRITTRICI ITALIANE
La figlia buona di Clara GILINTI
in
Primo piano
Una ricca polifonia
di voci
A HIVISTA Tuttestorie comple tre
anni di vita e li festeggia
con una bella raccolta dei
"racconti, letture, trame di
donne" (cosi il sottotitolo
della rivista) che hanno costituito il
nesso portante del percorso iniziato
nel 1990 da Maria Rosa Cutrufelli,
Rosaria Guacci e Marisa Rusconi.
Una scommessa tra donne a partire
da un oggetto del desiderio comune,
la scrittura: Tuttestorie si è intessuta
sulla relazione giocata a tutto campo
tra le redattrici e le scrittrici, le gior.
naliste, accademiche e lettrici che
hanno sostenuto un progetto che
non si è voluto pensare come vuoto
contenitore, ma tensione allo svela.
mento del complesso rapporto tra le
donne e la scrittura
Non a caso nelle pagine introdut-
tive Rosaria Guacci evoca la figura
della "levatrice alla parola dell'altra
quasi un maternage tra donne per
darsi forza reciprocamente, cosic-
chéo, aggiunge, se qualcuna pensa
va "Non posso andare avanti", ci fos-
si io a sostenere "Va avanti. Inventa
mano a mano che val avanti",
Perché la scrittura si sostenta di
dubbi, di incertezze, di scavo intor-
no alla conoscenza a partire da se,
come bene sta a indicare lo scambio
epistolare tra Natalia Ginzburg e Al-
ba De Cespedes (avvenuto nel 1948
sulle pagine di Mercurio, rivista cul-
turale del dopoguerra diretta da De
Cespedes), posto significativamente
a introduzione della raccolta. Nel Di
scorso sulle donne Natalia Ginzburg
scrive: le donne hanno la cattiva
abitudine di cascare ogni tanto in un
pozzo, di lasciarsi prendere da una
tremenda malinconia e affogarci
dentro, e annaspare per tornare a
galla: questo è il vero guaio delle
donne
Tutte cascano nel pozzo ogni tan-
to, anche le piu energiche e spre
zanti, le donne tranquille e le non
tranquille, quelle che si trovano mol-
to belle e quelle che si trovano molto
brutte. E conclude: «Le donne sono
una stirpe disgraziata e infelice con
tanti secoli di schiavitù sulle spalle e
quello che devono fare e difendersi
con le unghie e coi denti dalla loro
malsana abitudine di cascare nel
pozzo ogni tanto, perché un essere
libero non casca quasi mai nel pozzo
e non pensa cosi sempre a se stesso
ma si occupa di tutte le cose impor-
tanti e serie che ci sono al mondo e
si occupa di se stesso soltanto per
sforzarsi di essere ogni giorno più li-
berox, Alba risponde a Natalia: sal
contrario di te- io credo che questi
pozzi siano la nostra forza. Poiché
ogni volta che cadiamo nel pozzo
noi scendiamo alle più profonde ra
dici del nostro essere umano, e nel
riaffiorare portiamo in noi esperien-
ze tali che ci permettono di com-
prendere tutto quello che gli uomini
- i quali non cadono mai nel pozzo
Cinquanta racconti,
tutti di autrici italiane contemporanee,
in tensione
di ricerca sullo stile e sui temi
DI LAURA FORTINI
non comprenderanno male. Il pozzo
segreto, dunque, assunto volutamen-
te quale luogo simbolico di cono-
scenza e di esperienza, di relazione
con l'altralle altre, dal quale partire
per esercitare liberi atti creativi. Co-
me quello della scrittura, appunto.
Il titolo scelto per questa raccolta
rende bene il percorso compiuto da
Tuttestorie che, come ha scritto Ma-
risa Rusconi, ha consentito - con-
sente il confronto immediato tra
personalità letterarie assai differen-
tio. Cinquanta scrittrici, cinquanta
signore della scrittura hanno rispo-
sto alla sfida che la rivista ha loro
proposto
Impossibile citarle tutte: da Patri
zia Cavalli a Sandra Petrignani, da
Edith Bruck a Ida Faré, Dacia Marai-
ni e Carla Cerati, Valeria Viganò,
Francesca Sanvitale e Giuliana Mo-
randini, ognuna si è confr tata con
il laboratorio permanente di scrittu
ra della rivista, di cui questa raccolta
costituisce una sorta di mappa geo-
grafica.
Sotto l'egida autorevole delle
maestre di tutte noi: oltre a Natalia
Ginzburg e Alba De Cespedes, Paola
Masino, Fausta Cialente, Gianna
Manzini, Maria Bellonci sono pre-
senti in quella che si potrebbe defi-
nire una polifonia stili e di temi,
La collana di classici in edizione economica
più autorevole e vitale.
Nuove
traduzioni,
testi
originali
a fronte,
introduzioni
biografiche
e critiche,
prefazioni,
note,
commenti,
glossari,
bibliografie
ragionate.
i grandi libri
Garzanti
vent'anni
di classici in
500
titoli
i grandi
libri
Garzanti
La memoria della tradizione
'La Notte è il mio Giorno preferi-
to", ha scritto Emily Dickinson: la fi-
gura ossimorica scelta ad emblema
conclusivo della raccolta sta a signifi-
care la possibilità di un tracciato a
più voci, di una scrittura che diviene
scritture senza che l'una, pur se dis-
simile, venga percepita
come un pericolo per
l'altra. Ma come, inve-
ce, una possibilità di
conoscenza in più.
Legendaria
Maggio
Giugno
1993
5
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