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Rassegna stampa, Oggetto 258

Lonzi Marta18 ottobre 1969 - 23 ottobre 2001

La Galleria Nazionale

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Roma, Italia

  • Titolo: Rassegna stampa, Oggetto 258
  • Creatore: Lonzi Marta
  • Data di creazione: 18 ottobre 1969 - 23 ottobre 2001
  • Trascrizione:
    pia di coppia cop- 365 PAGINE, 28.000 URE Gia11- notti: l'intricata relazione tra a sorelle ritorna ne Il tuo gioco di Isabella Bossi Fedrigotti e ne Il frutto del tuo ventre di Rosita Coploli, mentre il so gno d'amore della soup opera è ar- gomento de L'ora legale di Marina Mizzau, insieme alla realtà virtuale, tema costitutivo de Gli occhiali ma- glc di Cinzia Tani scelti volta per volta dalla redazione di Tuttestorie, a cui premeva trova- re ad ogni numero un tema forte in- torno a cui coagulare i diversi filoni narrativi e le variegate forme del narrare; un baricentro sicuro che di- venisse un punto di irradiazione e di convergenza delle energie creative, simili o dissimili, compatte o discor- sives. Temi da cui prendere piacere nello scrivere e nel leggere: a partire dalle passioni, fantasie e seduzioni de "L'immaginario erotico", rispetto al quale Marisa Rusconi individua il femminismo come momento fonda- tivo della ricerca di una nuova iden- tità ribelle al rigido schematismo dei ruoli imposti: per passare ai luoghi e tempi dell'utopia, alle piccole tra- sgressioni e grandi disubbidienze della "Passione politica", che ha co- me obiettivo quello di fare il punto sul rapporto tra esperienza/passione politica e scrittura creativa delle donne; controcorrente - e tanto più stimolante risulta il numero dedi- cato ai "Cattivi sentimenti. Ordinari. Straordinari. Nascosti. Esibiti", men- tre tra itinerari eccentrici e geografie interiori si dipana "I viaggi. Il viag- gio". Al conflitto uomo-donna, alla problematicità dell'essere simili e differenti è invece dedicato "Due": "La notte", luogo della follia disar- monica ma anche dell'utopia neces- saria, e infine il tema che chiude il cerchio Trama a molte variazioni, quindi, dove si intrecciano anche le fascina- zioni e i rimandi trasversali tra rac conti che spesso, quasi inconsape- volmente, si richiamano l'uno con l'altro, insieme alle suggestioni del mondo attuale: come per il tema dell'androgino presente nel raccon to di Susanna Tamaro, Non ti scordar di me MAR Rasa Cuts della competizione tra ROCA GONG donne ne La Verifica di MARISA RUSCONIA CURA DE Leila Baiardo, del rap- TL POZZO SEGRETO. porto madre-figlia ne CINQUANTA SCRITTRICI ITALIANE La figlia buona di Clara GILINTI in Primo piano Una ricca polifonia di voci A HIVISTA Tuttestorie comple tre anni di vita e li festeggia con una bella raccolta dei "racconti, letture, trame di donne" (cosi il sottotitolo della rivista) che hanno costituito il nesso portante del percorso iniziato nel 1990 da Maria Rosa Cutrufelli, Rosaria Guacci e Marisa Rusconi. Una scommessa tra donne a partire da un oggetto del desiderio comune, la scrittura: Tuttestorie si è intessuta sulla relazione giocata a tutto campo tra le redattrici e le scrittrici, le gior. naliste, accademiche e lettrici che hanno sostenuto un progetto che non si è voluto pensare come vuoto contenitore, ma tensione allo svela. mento del complesso rapporto tra le donne e la scrittura Non a caso nelle pagine introdut- tive Rosaria Guacci evoca la figura della "levatrice alla parola dell'altra quasi un maternage tra donne per darsi forza reciprocamente, cosic- chéo, aggiunge, se qualcuna pensa va "Non posso andare avanti", ci fos- si io a sostenere "Va avanti. Inventa mano a mano che val avanti", Perché la scrittura si sostenta di dubbi, di incertezze, di scavo intor- no alla conoscenza a partire da se, come bene sta a indicare lo scambio epistolare tra Natalia Ginzburg e Al- ba De Cespedes (avvenuto nel 1948 sulle pagine di Mercurio, rivista cul- turale del dopoguerra diretta da De Cespedes), posto significativamente a introduzione della raccolta. Nel Di scorso sulle donne Natalia Ginzburg scrive: le donne hanno la cattiva abitudine di cascare ogni tanto in un pozzo, di lasciarsi prendere da una tremenda malinconia e affogarci dentro, e annaspare per tornare a galla: questo è il vero guaio delle donne Tutte cascano nel pozzo ogni tan- to, anche le piu energiche e spre zanti, le donne tranquille e le non tranquille, quelle che si trovano mol- to belle e quelle che si trovano molto brutte. E conclude: «Le donne sono una stirpe disgraziata e infelice con tanti secoli di schiavitù sulle spalle e quello che devono fare e difendersi con le unghie e coi denti dalla loro malsana abitudine di cascare nel pozzo ogni tanto, perché un essere libero non casca quasi mai nel pozzo e non pensa cosi sempre a se stesso ma si occupa di tutte le cose impor- tanti e serie che ci sono al mondo e si occupa di se stesso soltanto per sforzarsi di essere ogni giorno più li- berox, Alba risponde a Natalia: sal contrario di te- io credo che questi pozzi siano la nostra forza. Poiché ogni volta che cadiamo nel pozzo noi scendiamo alle più profonde ra dici del nostro essere umano, e nel riaffiorare portiamo in noi esperien- ze tali che ci permettono di com- prendere tutto quello che gli uomini - i quali non cadono mai nel pozzo Cinquanta racconti, tutti di autrici italiane contemporanee, in tensione di ricerca sullo stile e sui temi DI LAURA FORTINI non comprenderanno male. Il pozzo segreto, dunque, assunto volutamen- te quale luogo simbolico di cono- scenza e di esperienza, di relazione con l'altralle altre, dal quale partire per esercitare liberi atti creativi. Co- me quello della scrittura, appunto. Il titolo scelto per questa raccolta rende bene il percorso compiuto da Tuttestorie che, come ha scritto Ma- risa Rusconi, ha consentito - con- sente il confronto immediato tra personalità letterarie assai differen- tio. Cinquanta scrittrici, cinquanta signore della scrittura hanno rispo- sto alla sfida che la rivista ha loro proposto Impossibile citarle tutte: da Patri zia Cavalli a Sandra Petrignani, da Edith Bruck a Ida Faré, Dacia Marai- ni e Carla Cerati, Valeria Viganò, Francesca Sanvitale e Giuliana Mo- randini, ognuna si è confr tata con il laboratorio permanente di scrittu ra della rivista, di cui questa raccolta costituisce una sorta di mappa geo- grafica. Sotto l'egida autorevole delle maestre di tutte noi: oltre a Natalia Ginzburg e Alba De Cespedes, Paola Masino, Fausta Cialente, Gianna Manzini, Maria Bellonci sono pre- senti in quella che si potrebbe defi- nire una polifonia stili e di temi, La collana di classici in edizione economica più autorevole e vitale. Nuove traduzioni, testi originali a fronte, introduzioni biografiche e critiche, prefazioni, note, commenti, glossari, bibliografie ragionate. i grandi libri Garzanti vent'anni di classici in 500 titoli i grandi libri Garzanti La memoria della tradizione 'La Notte è il mio Giorno preferi- to", ha scritto Emily Dickinson: la fi- gura ossimorica scelta ad emblema conclusivo della raccolta sta a signifi- care la possibilità di un tracciato a più voci, di una scrittura che diviene scritture senza che l'una, pur se dis- simile, venga percepita come un pericolo per l'altra. Ma come, inve- ce, una possibilità di conoscenza in più. Legendaria Maggio Giugno 1993 5
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