Su l'ultima rivolta di donne nel privilegio di poter
a Rebibbla, carcere femmi svolgere questo lavoro con
nile romano, al e scritto l'obbligo di rientrare la se-
molto, anche se non tutto ra e di passare nel carce-
è stato detto (non è stato reI giorni liberi -. Il gior.
detto, ad esempio, che, no della rivolta Lella non
per evitare il pestaggio da lavorava e quindi si trova
parte del poliziotti che ave. va dentro Rebibbia. Come
vano fatto irruzione al se- tutte le altre donne all'in-
condo piano del carcere, terno del carcere, è stata
un gruppo di detenute bar coinvolta dall'esplosione di
ricatesi in una cella sono
state costrette a tagliarsi
le vene con dei cocci di
per difendere una donna. E
tocca a noi non farla sen-
tire sola. Lella deve senti-
re all'interno del carcere
la nostra solidarietà. Dob-
biamo scriverle, fare col-
lette e mandarle del soldi
non solo per l'avvocato ma
anche per sopravvivere,
perché come si sa il cibo
del carcere è immangiabi
le e solo avendo del soldi
si possono comprare del
generl alimentari allo spac-
cio interno che oltre tutto
ha dei prezzi particolar-
mente carl. Questo è l'in-
dirizzo di Lella: Antonella
Loreti, carcere circonda-
mentale Perugia
Ma ciò che ci interessa
non è solo descrivere co-
me sl vive dentro le sezio-
ni femminili delle galore di
stato ma anche capire per
la donne di solito van
no dentro. Cosa c'è prima
e fuori
ché
bottiglia), ma soprattutto
si è taciuto su quelle che
sono state le rappresaglie
che hanno dovuto subire le
detenute che hanno parte
cipato alla rivolta e che so-
no state messe in atto
appena l'interesse della
stampa sul fatti di Rebib-
bia è andato scemando:
trasferimenti. mandati di
cattura, sospensioni di li
bertà provvisorie che era-
no state promesse. In par-
ticolare vogliamo parlare
della situazione nella qua
le si trova Antonella Lo-
reti.
D. È la prima volta che ni. Grazia Volo. Giulia D. Perché sono state im
riporando sedute intorno femministe?
vengono incriminate delle Zambolo, Anna Fusarl, Ste- prigionate solo alcune com-
fania Scarponi e Maria Cro pagne?
Ferrari a Genova. E arriva R. Politicamente è la pri-
ta una macchina della po- ma volta che sono incrimi.
nate compagno femmini-
ste per una loro manifesta. R. A me sembra importan-
zione. L'episodio è estre- te fare di questo processo
mamente grave. La glorna un nostro processo. Non
ta della donna va rispetta- dobbiamo limitarci a difen-
Il numero di maggio di Efte te sui muri non vuol dire
ta. Le donne devono esse- dere. Non siamo noi che R. Difficile dirlo. La lentez- contiene un supplemento assalire del poliziotti ar-
re rispettate
slamo sotto accusa. Deve za della giustizia in Italia di B pagine,
di B pagine, fatto dalle mati di mitra
D. Come è composto il col.
e cronica, però alcune vol- stesse compagne di Geno
essere perciò un processo
Abbiamo perold voluto con
?
di attacco contro chi ten
leglo di difesa
te inspiegabilmente alcuni va che hanno subito la re-
R. Ovviamente da sole de a criminalizzare il movi-
questo Inserto soprattutto
processi vengono fissati pressione del 7 marzo. E
chiarire chi siamo e cosa
donne. In un primo momento femminista.
prestissimo.
una iniziativa nuova sia per
mento è stato nominato D. Come sosterranno i ca-
facciamo. Parliamo, quindi,
D. Perché non è stato fat- Effe che per il movimento.
per la difesa Edoardo Ar-
del centro della donna
pi di imputazione: resistan-
lo un process0 per diret- Cosa contiene questo sup-
naldi che è un compagno za, oltraggio e lesioni? su tissima?
e
delle assemblee e delle at
plemento? perché è stato tività che vi si svolgono:
Subito dopo è stato for che cosa si basano?
R. Si può fare solo quando fatto? come vuole essere
mato il collegio di difesa B. Purtroppo, il poliziotto
di quali dinamiche ci han-
tutti gli imputati sono de diffuso? Lo chiedo ad An-
che comprende Maria Ma- non è un teste come un'al-
no portato all'8 marzo a CD-
tenuti.
tonia, una compagna della
gnani Nola, Blanca Guldet-
sa è accaduto dopo. Parlia-
tro. E un teste privilegiato.
. Casa della donna di Ge- ma di noi e del nostri pro-
ti Serra, Tina Lagostana Qualsiasi cosa dica é sem-
nava:
Bassi, Gianna Sangiovan pre creduto.
blemi.
Antonla: Dopo
provocazione poliziesc D: Questo inserto sarà in
tutte le copie di Effe, ma
che il movimento delle
donne ha subito la notte
voi di Genova in particolo
del 7 marzo, la stampa e
re, che uso intendete far-
i mezzi di informaziong in
ne?
genere hanno voluto dare Antonia: Vogliamo diffon-
un certo volto al movi. derlo, ovviamente staccato
mento femminista: hanno dal giornale, in Liguria: lo
fatto di tutto per farci ap daremo al maggior numero
parire come matte », vio- di donne possibile, per far
lente, autonome. Per ci conoscere o per racco-
questo abbiamo sentito la gliere il contributo di tutte
esigenza di diffondere il quelle che vorranno sotto-
reale motivo per cui sia scrivere per alutarci a so-
mo andate in piazza. Il stenere le spese del pro-
supplemento non contiene, cesso. L'inserto stesso è
pero, solo fatti dell'8 una dimostrazione di soli
marzo, anzi, ne parliamo darietà: Effe, infatti, ce ne
molto poco anche perché mette a disposizione 1000
e palese che attaccare del cople gratuite.
manifesti e fare delle scrit-
Liliana
Lo sappiamo tutte como lo
tabelle statistiche siano
noiose, spesso incompren-
sibili e usate per giustifi-
care qualunque posizione,
ma in questo caso provla
mo ad usarlo per sintetiz-
zare il discorso e fornire
elementi di base per per-
mettere a tutte di riflette-
te ed esprimersi.
Le donne in carcere sono
poche, questa bassa per
centuale (6% del detenuti)
rimane pressoché costante
da 100 anni. I reati sono
sempre legati alla famiglia
e/o alla sfera affettiva,
quelli più gravi sono rivol
ti contro membri del grup
po familiare.
Lella i primi giorni di gen-
naio, giorni in cui è scop-
piata la rivolta era in re-
gime di semillbertà. La se-
milibertà viene concessa
alle detenute che riescono
a ottenere un lavoro fuori
dal carcere e che sono or-
mal verso la fine del loro
periodo detentivo. La se
milibertà consiste appunto
Nella notte tra il 7 e 1'8
marzo alcune donne dopo
riguardanti la glornata del
1'8 marzo che è la giorna.
ta della donna, al stavano
“direi che imputato
Nel 1861 le donne erano
solo il 5% dei detenuti:
nel 1901-1910 erano il
6,34%; nel 1921-1930 era-
no 1'8,54% la percentuale
più alta in assoluto; nel
1951-1960 erano il 6%, nel
1971-1975 erano il 3.74%.
Tutti i reati configurati co-
me tall dalio - glustizia
sono interni all'unico ruo
lo che noi donna viviamo
moglie, madre, amante) e
in questa società (figlia,
a scritto car mum slogan è tutto il movimento femminista”
D. Come sarà impostata la di ogni
logica. Pue dipen lo raccontiamo noi
dere anche da fattori di
smipatia e antipatia pres-
so il commissariato.
D. Quando sarà il proces
chi siamo
so?
lizia. I poliziotti hanno in
vitato in malo modo alcu-
ne compagne a seguirli al
commissariato per accer-
tamenti. Sono intervenute
le altre. A questo punto,
un poliziotto ha sparato al-
cuni colpi in aria. Immedia-
tamente la piazza si è riem
.
pita di numerose auto del
la polizia e sono stati spa-
rati parecchi colpi anche
di mitra. Di questo episo-
dio parliamo con l'aw. TI.
na Lagastena Bassi.
D. Senti, Tina, tu che sel
nel colleglo di difesa delle
compagne, non vo
vorresti
parlarci un po' della dina
mica dell'episodio?
Non pensi che si sia trat-
tato di un'azione preordi.
nata?
D. Come si deve mobilita
re il movimento femmini-
sta rispetto al processo di
Genova?
R. Non solo ci vuole una
presenza di solidarietà ver-
80 le compagne incrimina-
te, ma occorre una presen-
za più attiva e politica a
livello di mobilitazione
presso gli organi della
stampa, radio libere, man-
festazioni, documentazioni
ecc.
donna
tocca a noi non farla sentire sola
cosa è successo alle detenute di Rebibbia dopo la rivolta scaturita dal caso di Bruna Stepic
alla quale è stato vietato di andare a vedere la sua bambina morta?
una lettera giunta dal carcere denuncia la solitudine e l'emarginazione cui è stata condannata
una delle donne che hanno trovato il coraggio di rivoltarsi
R. Certo, data la tempesti-
vità dell'intervento degli
altri poliziotti. Ventitre
compagne vengono porta-
te al commissariato. Sette
di loro vengono arrestate
e portate al carcere di Ma-
rassi dove hanno pol tra-
scorso otto giorni. Comun-
que tutte ventitré sono im-
putate. Direi che imputo
to è tutto il movimento
femminista
D. Quali sono i capi di ac-
cusa?
R. Oltraggio, resistenza e
lesioni a pubblico ufficiale.
rabbia nel veder impedito
a Bruna Stepic un diritto
cosi elementare come quel
lo di andare a vedere per
l'ultima volta la sua bambi
na morta, fra l'altro a Bru-
na mancavano pochi giorni
per finire di scontare la
sua pena che era comples-
sivamente di un mese di
reclusione per aver con-
travvenuto al foglio di vial
Antonella è stata una delle
prime a essere colpita dal
la rappresagilla: le è stata
immediatamente revocata
la semilibertà ed è stato
spiccato contro di lei un
nuovo mandato di cattura.
come se non bastasse, per
separarla dalle sue compa-
gne, è stata trasferita pri
ma nel carcere di Perugia
poi in quello di Firenze e
poi di nuovo a Perugia.
Ci occupiamo in particola-
re di lei perché una sua
ex compagna di cella ha
ricevuto da Lella una lette-
ra molto triste nella quale
dice di sentirsi abbandona-
ta, sola, senza soldi per
pagare l'avvocato, senza
nessuno che lo scriva o
vada a trovarla. Lella non
ha parenti che possano oc-
cuparsi di lel. non appar
, tiene a un gruppo o movi-
mento politico che fuori
del carcere le faccia senti-
re la solidarietà degli altri
Lella è solo una donna che
e
ha reagito con altre donne
le infrazioni a questo ruolo
sono viste e condannate
come devianza e spesso
dunque la pena non
carcere ma il manicomio.
E questa una ragione fon-
damentale per spiegare le
basse percentuall di dete
nute. Infatti se siamo po-
che in carcere affolliamo
pero I manicomi. Bisogno-
rebbe fare un discorso
congiunto per capire attra-
verso quali forme si evi.
denzia la ribellione delle
donne.
1 - criminologi di chiara fa-
ma si stupiscono di co-
me non aumentino le don-
ne delinquenti - nonostan
te il numero crescente di
donne inserite nel contra
sti sociali e nel mondo del
lavoro (nero, incerto, in-
trovabile). La verità è che
l'emancipazione non mette
in discussione il ruolo del
la donna in questa socle-
tà. Proprio nell'accettazio-
ne del compito che ci
viene indicato da questa
società capitalistica e pa
triarcale e quindi nell'ac-
cettazione di una persona
lità imposta: grazia, dolcez-
za passivita, rassegnazio-
ne, si trovano le ragioni di
una mancanza di eversio
ne reale della donna.
Ma non è solo il ruolo che
condiziona la donna a lo im-
pedisce di infrangere l'or-
dine costituito, soprat.
tutto il fatto che ogni don
na vive in regime di liber-
tà vigilata. Ognuna di noi
& circondata da uomini che
vigilano e cercano di repri.
mere sul nascere ogni bar-
lume di insubordinazione:
padri, fratelli, mariti vicl-
ni di casa, amici di fami-
glia, ogni donna è continua
mente sotto controllo
Ed è a queste persone che
siamo costrette a render
conto, prima ancora cho al.
la legge. Sono loro a
svolgere volontariamen-
-
te le funzioni di secondi .
ni e carcerleri.
Virginia di Radio Onda Rossa
Patrizia di Radio Donna
Hide TranscriptShow Transcript