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Rassegna stampa, Oggetto 356

Lonzi Marta18 ottobre 1969 - 23 ottobre 2001

La Galleria Nazionale

La Galleria Nazionale
Roma, Italy

  • Title: Rassegna stampa, Oggetto 356
  • Creator: Lonzi Marta
  • Date Created: 18 ottobre 1969 - 23 ottobre 2001
  • Transcript:
    Su l'ultima rivolta di donne nel privilegio di poter a Rebibbla, carcere femmi svolgere questo lavoro con nile romano, al e scritto l'obbligo di rientrare la se- molto, anche se non tutto ra e di passare nel carce- è stato detto (non è stato reI giorni liberi -. Il gior. detto, ad esempio, che, no della rivolta Lella non per evitare il pestaggio da lavorava e quindi si trova parte del poliziotti che ave. va dentro Rebibbia. Come vano fatto irruzione al se- tutte le altre donne all'in- condo piano del carcere, terno del carcere, è stata un gruppo di detenute bar coinvolta dall'esplosione di ricatesi in una cella sono state costrette a tagliarsi le vene con dei cocci di per difendere una donna. E tocca a noi non farla sen- tire sola. Lella deve senti- re all'interno del carcere la nostra solidarietà. Dob- biamo scriverle, fare col- lette e mandarle del soldi non solo per l'avvocato ma anche per sopravvivere, perché come si sa il cibo del carcere è immangiabi le e solo avendo del soldi si possono comprare del generl alimentari allo spac- cio interno che oltre tutto ha dei prezzi particolar- mente carl. Questo è l'in- dirizzo di Lella: Antonella Loreti, carcere circonda- mentale Perugia Ma ciò che ci interessa non è solo descrivere co- me sl vive dentro le sezio- ni femminili delle galore di stato ma anche capire per la donne di solito van no dentro. Cosa c'è prima e fuori ché bottiglia), ma soprattutto si è taciuto su quelle che sono state le rappresaglie che hanno dovuto subire le detenute che hanno parte cipato alla rivolta e che so- no state messe in atto appena l'interesse della stampa sul fatti di Rebib- bia è andato scemando: trasferimenti. mandati di cattura, sospensioni di li bertà provvisorie che era- no state promesse. In par- ticolare vogliamo parlare della situazione nella qua le si trova Antonella Lo- reti. D. È la prima volta che ni. Grazia Volo. Giulia D. Perché sono state im riporando sedute intorno femministe? vengono incriminate delle Zambolo, Anna Fusarl, Ste- prigionate solo alcune com- fania Scarponi e Maria Cro pagne? Ferrari a Genova. E arriva R. Politicamente è la pri- ta una macchina della po- ma volta che sono incrimi. nate compagno femmini- ste per una loro manifesta. R. A me sembra importan- zione. L'episodio è estre- te fare di questo processo mamente grave. La glorna un nostro processo. Non ta della donna va rispetta- dobbiamo limitarci a difen- Il numero di maggio di Efte te sui muri non vuol dire ta. Le donne devono esse- dere. Non siamo noi che R. Difficile dirlo. La lentez- contiene un supplemento assalire del poliziotti ar- re rispettate slamo sotto accusa. Deve za della giustizia in Italia di B pagine, di B pagine, fatto dalle mati di mitra D. Come è composto il col. e cronica, però alcune vol- stesse compagne di Geno essere perciò un processo Abbiamo perold voluto con ? di attacco contro chi ten leglo di difesa te inspiegabilmente alcuni va che hanno subito la re- R. Ovviamente da sole de a criminalizzare il movi- questo Inserto soprattutto processi vengono fissati pressione del 7 marzo. E chiarire chi siamo e cosa donne. In un primo momento femminista. prestissimo. una iniziativa nuova sia per mento è stato nominato D. Come sosterranno i ca- facciamo. Parliamo, quindi, D. Perché non è stato fat- Effe che per il movimento. per la difesa Edoardo Ar- del centro della donna pi di imputazione: resistan- lo un process0 per diret- Cosa contiene questo sup- naldi che è un compagno za, oltraggio e lesioni? su tissima? e delle assemblee e delle at plemento? perché è stato tività che vi si svolgono: Subito dopo è stato for che cosa si basano? R. Si può fare solo quando fatto? come vuole essere mato il collegio di difesa B. Purtroppo, il poliziotto di quali dinamiche ci han- tutti gli imputati sono de diffuso? Lo chiedo ad An- che comprende Maria Ma- non è un teste come un'al- no portato all'8 marzo a CD- tenuti. tonia, una compagna della gnani Nola, Blanca Guldet- sa è accaduto dopo. Parlia- tro. E un teste privilegiato. . Casa della donna di Ge- ma di noi e del nostri pro- ti Serra, Tina Lagostana Qualsiasi cosa dica é sem- nava: Bassi, Gianna Sangiovan pre creduto. blemi. Antonla: Dopo provocazione poliziesc D: Questo inserto sarà in tutte le copie di Effe, ma che il movimento delle donne ha subito la notte voi di Genova in particolo del 7 marzo, la stampa e re, che uso intendete far- i mezzi di informaziong in ne? genere hanno voluto dare Antonia: Vogliamo diffon- un certo volto al movi. derlo, ovviamente staccato mento femminista: hanno dal giornale, in Liguria: lo fatto di tutto per farci ap daremo al maggior numero parire come matte », vio- di donne possibile, per far lente, autonome. Per ci conoscere o per racco- questo abbiamo sentito la gliere il contributo di tutte esigenza di diffondere il quelle che vorranno sotto- reale motivo per cui sia scrivere per alutarci a so- mo andate in piazza. Il stenere le spese del pro- supplemento non contiene, cesso. L'inserto stesso è pero, solo fatti dell'8 una dimostrazione di soli marzo, anzi, ne parliamo darietà: Effe, infatti, ce ne molto poco anche perché mette a disposizione 1000 e palese che attaccare del cople gratuite. manifesti e fare delle scrit- Liliana Lo sappiamo tutte como lo tabelle statistiche siano noiose, spesso incompren- sibili e usate per giustifi- care qualunque posizione, ma in questo caso provla mo ad usarlo per sintetiz- zare il discorso e fornire elementi di base per per- mettere a tutte di riflette- te ed esprimersi. Le donne in carcere sono poche, questa bassa per centuale (6% del detenuti) rimane pressoché costante da 100 anni. I reati sono sempre legati alla famiglia e/o alla sfera affettiva, quelli più gravi sono rivol ti contro membri del grup po familiare. Lella i primi giorni di gen- naio, giorni in cui è scop- piata la rivolta era in re- gime di semillbertà. La se- milibertà viene concessa alle detenute che riescono a ottenere un lavoro fuori dal carcere e che sono or- mal verso la fine del loro periodo detentivo. La se milibertà consiste appunto Nella notte tra il 7 e 1'8 marzo alcune donne dopo riguardanti la glornata del 1'8 marzo che è la giorna. ta della donna, al stavano “direi che imputato Nel 1861 le donne erano solo il 5% dei detenuti: nel 1901-1910 erano il 6,34%; nel 1921-1930 era- no 1'8,54% la percentuale più alta in assoluto; nel 1951-1960 erano il 6%, nel 1971-1975 erano il 3.74%. Tutti i reati configurati co- me tall dalio - glustizia sono interni all'unico ruo lo che noi donna viviamo moglie, madre, amante) e in questa società (figlia, a scritto car mum slogan è tutto il movimento femminista” D. Come sarà impostata la di ogni logica. Pue dipen lo raccontiamo noi dere anche da fattori di smipatia e antipatia pres- so il commissariato. D. Quando sarà il proces chi siamo so? lizia. I poliziotti hanno in vitato in malo modo alcu- ne compagne a seguirli al commissariato per accer- tamenti. Sono intervenute le altre. A questo punto, un poliziotto ha sparato al- cuni colpi in aria. Immedia- tamente la piazza si è riem . pita di numerose auto del la polizia e sono stati spa- rati parecchi colpi anche di mitra. Di questo episo- dio parliamo con l'aw. TI. na Lagastena Bassi. D. Senti, Tina, tu che sel nel colleglo di difesa delle compagne, non vo vorresti parlarci un po' della dina mica dell'episodio? Non pensi che si sia trat- tato di un'azione preordi. nata? D. Come si deve mobilita re il movimento femmini- sta rispetto al processo di Genova? R. Non solo ci vuole una presenza di solidarietà ver- 80 le compagne incrimina- te, ma occorre una presen- za più attiva e politica a livello di mobilitazione presso gli organi della stampa, radio libere, man- festazioni, documentazioni ecc. donna tocca a noi non farla sentire sola cosa è successo alle detenute di Rebibbia dopo la rivolta scaturita dal caso di Bruna Stepic alla quale è stato vietato di andare a vedere la sua bambina morta? una lettera giunta dal carcere denuncia la solitudine e l'emarginazione cui è stata condannata una delle donne che hanno trovato il coraggio di rivoltarsi R. Certo, data la tempesti- vità dell'intervento degli altri poliziotti. Ventitre compagne vengono porta- te al commissariato. Sette di loro vengono arrestate e portate al carcere di Ma- rassi dove hanno pol tra- scorso otto giorni. Comun- que tutte ventitré sono im- putate. Direi che imputo to è tutto il movimento femminista D. Quali sono i capi di ac- cusa? R. Oltraggio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. rabbia nel veder impedito a Bruna Stepic un diritto cosi elementare come quel lo di andare a vedere per l'ultima volta la sua bambi na morta, fra l'altro a Bru- na mancavano pochi giorni per finire di scontare la sua pena che era comples- sivamente di un mese di reclusione per aver con- travvenuto al foglio di vial Antonella è stata una delle prime a essere colpita dal la rappresagilla: le è stata immediatamente revocata la semilibertà ed è stato spiccato contro di lei un nuovo mandato di cattura. come se non bastasse, per separarla dalle sue compa- gne, è stata trasferita pri ma nel carcere di Perugia poi in quello di Firenze e poi di nuovo a Perugia. Ci occupiamo in particola- re di lei perché una sua ex compagna di cella ha ricevuto da Lella una lette- ra molto triste nella quale dice di sentirsi abbandona- ta, sola, senza soldi per pagare l'avvocato, senza nessuno che lo scriva o vada a trovarla. Lella non ha parenti che possano oc- cuparsi di lel. non appar , tiene a un gruppo o movi- mento politico che fuori del carcere le faccia senti- re la solidarietà degli altri Lella è solo una donna che e ha reagito con altre donne le infrazioni a questo ruolo sono viste e condannate come devianza e spesso dunque la pena non carcere ma il manicomio. E questa una ragione fon- damentale per spiegare le basse percentuall di dete nute. Infatti se siamo po- che in carcere affolliamo pero I manicomi. Bisogno- rebbe fare un discorso congiunto per capire attra- verso quali forme si evi. denzia la ribellione delle donne. 1 - criminologi di chiara fa- ma si stupiscono di co- me non aumentino le don- ne delinquenti - nonostan te il numero crescente di donne inserite nel contra sti sociali e nel mondo del lavoro (nero, incerto, in- trovabile). La verità è che l'emancipazione non mette in discussione il ruolo del la donna in questa socle- tà. Proprio nell'accettazio- ne del compito che ci viene indicato da questa società capitalistica e pa triarcale e quindi nell'ac- cettazione di una persona lità imposta: grazia, dolcez- za passivita, rassegnazio- ne, si trovano le ragioni di una mancanza di eversio ne reale della donna. Ma non è solo il ruolo che condiziona la donna a lo im- pedisce di infrangere l'or- dine costituito, soprat. tutto il fatto che ogni don na vive in regime di liber- tà vigilata. Ognuna di noi & circondata da uomini che vigilano e cercano di repri. mere sul nascere ogni bar- lume di insubordinazione: padri, fratelli, mariti vicl- ni di casa, amici di fami- glia, ogni donna è continua mente sotto controllo Ed è a queste persone che siamo costrette a render conto, prima ancora cho al. la legge. Sono loro a svolgere volontariamen- - te le funzioni di secondi . ni e carcerleri. Virginia di Radio Onda Rossa Patrizia di Radio Donna
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