donna
tre donne in tempesta
la vita di emily, anne, charlotte bronte romantiche scrittrici del primo '800 ricostruita
attraverso le loro voci. intorno una natura selvaggia che le porta a fantasticare e ad esplorarsi
Le parole in corsivo sono
tratte dalle opere delle il
lettere delle sorelle Brontē.
re. Una penna d'oca in ma
esplorarsi. - Cho tesoro e e
pensiero, che privilegio
fantasticherial Scrive-
no. Tanta carta da riem-
pire. Basterh? Scrivere.
Il mondo esterno O Co-
si desolato, quello inte
riore mi e due volte caro
Per padre Anne, Charlot
te ed Emily hanno un reve-
rendo. E dedito all'alcool
e all'oppio. La mamma e
morta, due sorolle sono
morte. È una zia's edu-
carle. Insegna l'obbedien-
za. Insegna la fermezza.
una scatola di
C'é brughiera. C'é soldatini sul ta
Immaginiamo un terreno
sabbioso e una natura sel
vaggia. Colll aridi dove
l'inverno grida, la pioggia
stride, la cupa bufera ti
gela, le nubi corrono buio
e tempestose, alberi sml-
surati inclinano l loro rami
spogli carichi di neve, ge.
Vidi venti soffiano come
sopra
Impazziti, nuvole
nuvole nel ciell, deserti
oltre deserti sulla terra.
Umido muschio
goccia dal muro. Dentro tre
donne. La loro carnagione
é pallida, i capelli sono ar
ricciati in boccoli, lo sguar
do è un po' di sogno come
88 esserlo quello dei mio
pi, gli occhi sono schivi,
modi riservati. parlano po
co ma dentro e... il tumul.
to. Si chiamano Anna ,
Charlotte ed Emily. Sono
chine a esplorare il loro
animo che è tormentato,
proprio come quel clolo 1
fuori sempre coal arrab
biato. Espiorarsi e fanta-
sticare. Fantasticare ed
volo. Si gloca e
giocando si inventa. Con
la fantasia la scena si ani
ma. Fantastici erol vivo
no. L'esercizio della crea-
zione nasce da bambine.
cosi...
Charlotte scopre in un
cassetto rifugio dorato da
sempre del mondo segre-
to costruito con le parole)
i versi di Emily. Anche
Charlotte ha versi nel cas-
setto. Anche Anne ha ver
si nel cassetto. Alle stam-
pe con spesa di pubbli-
cazione a loro carico, lo
poesie delle tre sorelle ap-
dalla società, ne è escluso
Egli non sa parlare, non co
nosea il linguaggio degli uo
mini, ma anche quando rie-
sca a impararlo viene scac-
ciato e non compreso. Il mo
stra è condizionato dalla pro
pria bruttezza, la donna al
dover essere balla, entrambi
sono emarginati allo stesso
modo
Mary Godwin Wollstonecraft.
nacque nel 1797 da Mary
Wollstonecraft, l'autrice di
• Rivendicazione del diritti
delle donne, il primo trat-
tato politico foraminista. La
madre mori dieci giorni dopo
la sua nascita par satticemia
Il padre era William Godwin,
paiono la prima volta sot-
to falso nome .
dentro i loro
C'écritti, tra le tan
te cose, lo spe-
simo di un'esistenza soli
taria tutta tesa all'introspe-
zione. Il mondo interiore
una morte che
mi į due volte caro , c'é
una passione che è tanto
di fuoco da distruggere,
devastare c'è... c'e... c'è...
Un sortilegio mi ha cinto
in catene e lo novi posso,
io
non p0880 andare
Mese per mese, anno do
po anno, la mia arpa ha ver-
Sato un canto triste. Se
tu conoscessi i miei per
sieri, i sogni che mi assor-
bono, l'immaginazione ar
dente che a volte mi di
vora
C'é non arriva da lon
tano, con la sua
falce, ma è già li nella ca
sa in brughiera, tanto com-
pagna da non averne pau
ra. See Araldo di morte,
quella visione e divina.
Nel 1849 Emily muore, ha
trent'anni. L'anno dopo An
ne muore, ha ventinove
anni. Nel 1855 incinta muo:
re Charlotte. Ha trentanove
anni. Emily è molto ma-
Jata. Non vuole dare spie-
gazioni di quel che sente.
Non permette che vi si
alluda....
, Tristi ospiti abita
no in noi, follia e formanti,
lacrime e peccato
Emily è descritta in un
articolo che parla della loro, a me va di dire
cosi
Goffe, forastiche, schive
sono gli oggettivi che il
vocabolario ha pronti per
:
in tempesta come la na
tura il fuori
sua opera come: - un uomo
dal talento fuori dal co-
mune, ma ostinato, bruta-
le e cupo. Nel loro ro
manzi le Bronte raccon-
tano storie di donne non
belle, un'eccezione in un
panorama letterario come
quello vittoriano che cele
bra, con magnificenza, erol-
F
MARY SHELLEY
rankestein-, il famoso
romanzo dell'orrore, à
stato scritto da una
dontia Mary Shelley aveva 19
anni, quando nel 1818 pubbli.
cò il romanzo. Frankestain.
è la storia di un uomo che
nella sua sfida alla natura
umana destinata alla morte.
motte alla luce un essere dovuta al parto. .
umano costruito
cadavere: il mantra
con pezzi di
Sia Frankestein lo scienziato,
che il mostro, sono due esse-
ri soli: il libro vuole appunto
parlare di questa condizione
umana: la solitudine.
Frankestein è il primo uomo,
dopo Adamo, da cul nasce
un essere umano. Il mostro
nasce dalla scienza, dall'in
telletto di un uomo che, nel
la ricerca di raggiungere il
soprannaturale, di uguagliare
Dio, ha perso ogni contatto
con tumanità della vita: egli
stesso dico: se lo studio
a cui vi dedicate fonde a
indebolire i vostri alattia
a distruggere la vostra incli-
nazione per lo giore plu
semplici e plo pure, quello
studio è certo illecito, cios
non è dl beneficio alla men
te umana.
Frankestein, spaventatosi per
la bruttezza di suo figlio
appena egil prende vita, no
fugge, lo lascia solo: non gli
prodiga quelle cure che ogni
madre di alla propria creatu-
ra, non gli dà amore, non lo
appoggia e segue nella sua
scoperta e contatto con il
mondo. Il mostro è come la
donna, un essere solo perché
non ha potere, non fa parte
ha vinto lei
scrisse
l'educazione di Mary non fu
una scommessa di 150 anni fa
a 19 anni ha scritto "frankestein" vincendo una scommessa
fatta con byron e shelley, i 2 più grandi poeti dell'epoca,
ma nessuno l'ha mai saputo
che parecchi trattati
e libri a favore di una conce
zione radicale e libertaria del
la vita. All'età di dialassetta
anni, Mary fuggi con Shelley,
il famoso poeta, e dopo po-
chi anni ne divenne la moglie.
L'idea di scrivere · Franke
stein nacque da una scom-
messa fra lel. Shelley e By
ron su chi fra i tre avrebbe
scritto la migliore storia di
fantasmi, il romanzo e scritta
in prima persona, anche se
chi parla e racconta è un uo-
mo. Come ara quasi nessuno
sa che il racconta è scritto
da una donna, anche quando
esso usci sorsero parecchi
equivool sulansso dall'au-
tore
una donna perfettamente co-
sciente delle limitazioni del:
la condizione sua e di tutte
le donne. Sorive: Vedo le
cose molto chiaramente, ma
non Wesco dimostrarle.
Quello che fece Mary, a dif-
ferenza della madre, è che
Avevo un terribile segre nalmente libera impazziva
si arrese alla realtà della to. Passavo le mie giorna- in mulinelli e ci seguiva
stato di soggezione culturale te tormentata dalla fru- dappertutto. Ora avevamo
e pratica delle donne alla cul sta della mia diversità, un nuovo problema in co-
tura e al mondo degli uo camminavo nelle ombre mune: non esistevano più
mini. Non se la sente di ri- dei muri col terrore che alberi a cui appenderci con
nunciare a sicureze limitan- occhi indiscreti potessero la coda, passare da un lam-
ti, per affrontare da sola un
intuire ciò che nasconde. padario all'altro della no
mondo a lel ostilo e nemico.
vo. Io ho un'amica dagli stra casa non ci bastava
La sua vita fu dedicata al occhi limpidi e il silenzio
marito e all'unico figlio. Per non pesa mal fra di noi.
plu. Cos) partimmo alla
ricerca degli alberi ma
tutta la sua vita Mary fu . la
dolce compagna del marito.
eppure neanche lei cono nessuno sapeva Indicarci
aceva Il mio segreto; ma la strada, anal molti rima-
Sempre pronta ad appoggiar
nevano stupiti e ci guar
lo e a sostenere il suo ge- un giorno che avevamo de-
nio. Rimasta vedova a 25 ciso di contare tutte le davano prend di curiosità
anni si occupo di pubblicare margherite del nostro pre- e non ci bastavano i glor
e difendere gli articoli di lui. to accadde cio che avevo ni per spiegare loro cosa
Certamente non fu come An-
sempre tomuto e che per fossero gli alberi. Duran
na G. Dostoevskaja, la moglie anni mi aveva impedito di
te il nostro cammino con-
Dostoevskij, che scrisse ballare: da sotto la mia sumammootto palad
un libro: Dostoevskij mio gonna gialla scivolo fuori scarpette di cristallo, man
marito, il privato di un ge- la mia lunga e brutta co- giammo quarantotto male
nio. In questo libro dai rac da, stava i superba sotto avvelenate e alla notte non
conti di Anna è chiara la sua
al sole Impudica e dispet- riuscivamo a dormire per-
totale dipendenza dal
che ovunque stendevamo
to, dipendenza prima di tutto tosa, sembrava che dices.
psicologica, esistenziale: an. se: te lo dovevi aspettare i nostri sacchi a pelo tro.
che quando essa racconta che un giorno o l'altro ti vavamo diamantini piselli.
della nascita del suo primo avrai tradita. Non foci in
E poi improvvisamente la
figlio lo fa raccontando la tempo a fossere una tela foresta: ci guardammo in
sensazioni di lui e non le di fill d'erba per nascon sllenzio, esisteva? E poi
proprio
derla, che la mia amica da donne, tante donne con la
Shelley doveva essere un uo gli occhi limpidl l'aveva coda, chi volava da un ra
mo di grande sensibilità, già vista, ma sorrideva.
mo all'altro, chi con fo-
sempre aprond Mary a scris
lo non capivo, lei si guar glie bagnate di rugiada
vere, cerco di vincere il
do intorno, nessuno,
carattere di lei chiuso
innaffiava plocoll e tone.
svelta dalla sua gama a ri albcrolli. Anche mola
poco socievole invitandola
a frequentare suoi stessi
zurra tiro fuori una coda
desso plantiamo nuovi ger-
amiel
proprio uguale alla mia. mogli perché sono tante
Ora passavamo tutto il le donne con la coda che
giorno insieme nella no- da tutto il mondo vengono
stra stanza di zucchero per trovare la grande fo
lato, ci guardavamo cam-
resta
minare con la coda che ti
Patrizia di Bologna
quotidiano donna - pag. 7
di
e
io
Una piccola donnina
incatenata su se stessa
contorta e nodosa
plangente e inutile.
Il risveglio, la ricerca,
dolore e scoperte.
All aperte
ne dalla stucchevole avve
nenza. Sono, per esempio,
istitutrici. Un'esperienza
quella dell'insegnamento,
che appartiene alla loro
vita
spazio per volare:
l'Infinito.
Una DONNA
Creazione, arte, comunicazione
C'é intera. Vorrei co
minciare da capo
a parlare di come in tre
donne lontane la fantasia
giocb furiosamente...
Valeria M
Ancora una volta, la coscien-
za, il valore che Mary sento
di sé e in sé, e principalmen
te legato al marito e al figli
Irene
favola
una coda per ballare
sulle margherite
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