La pittura di Alessandro Zenatello (1891-1977) si nutre dei temi offerti dalla vita contadina: il paesaggio aperto e sereno della campagna veneta, popolato di elementi naturali e di figure umane. Il pittore matura uno stile inconfondibile, schietto, descrittivo, ma non puerile, ricco di inventiva e di trovate compositive. La pasta della pittura resta alta, a pennellata marcata, si evidenziano la freschezza del colore attraverso vivaci contrappunti e la semplificazione della forma, ottenuta con una sorta di architettura sintetica di segni larghi e precisi, ben calibrati. Ne è testimonianza il dipinto "Fiocchi rossi", un ritratto del 1914.