Questa tavola costituiva lo scomparto centrale di un polittico destinato all’Ufficio dell’Arte della Seta a Venezia. I saldo modellato dei volti, il realismo dei tratti, la sostanza corporea delle figure sono elementi fortemente gotici e sicuramente lontani dalla tradizione veneziana. Lorenzo Veneziano si forma infatti in ambito padovano e bolognese e aveva sicuramente avuto modo di studiare la cultura pittorica transalpina, come testimoniano le pose dei personaggi in primo piano e la raffinata eleganza con cui sono rese le vesti.