L'affascinante maga siriana Armida ha imprigionato il crociato cristiano Rinaldo sull’isola su cui regna. Appassionatamente innamorata e nascosta in una foresta magica, Armida si lascia lusingare da Rinaldo mentre quest'ultimo le chiede di osservarsi in uno specchio per ammirare la bellezza delle proprie ciocche di riccioli. Il grande guerriero respingerà le sue avance e i due soldati nell'angolo in alto a destra, Carlo e Ubaldo, lo soccorreranno presto.
Il dipinto di Ludovico riprende il soggetto dall'episodio più erotico del poema epico di Torquato Tasso La Gerusalemme Liberata, pubblicato nel 1581. Per 250 anni, il racconto epico di Tasso è stato di grande influenza per le opere di molti artisti europei nel campo della letteratura, dell'opera e delle arti visive. Shakespeare è l'unico autore che lo sovrasta in termini di influenza. Il dipinto di Ludovico del 1593 è una delle opere più antiche di questa lunga tradizione.