Ermes Visconti (1784-1841) esponente influente della cultura milanese del primo Ottocento, amico di Alessandro Manzoni, nomina erede il fratello Giuseppe, amministratore dell'Ospedale Ciceri-Fatebenesorelle, stabilendo legati per l'Ospedale Maggiore di Milano, gli orfanotrofi e l'Ospedale Ciceri-Fatebenesorelle (fondato da sua nonna Laura Ciceri Visconti). La chiusa del suo testamento è un lungo commosso addio a parenti, amici e conoscenti, nominati con affetto singolarmente. Prima di commissionare il dipinto al pittore emiliano Antonio Gualdo (che partecipa alle esposizioni annuali dell'Accademia di Brera ed è uno dei seguaci di Francesco Hayez) l'Amministrazione pensa inizialmente di esporre alla Festa del Perdono il ritratto del benefattore che Antonietta Bisi (figlia del vedutista Luigi Bisi) stava eseguendo per l'Ospedale Fatebenefratelli, oppure una copia di Pietro Narducci di un altro ritratto, sempre della Bisi. Poi si opta per una soluzione autonoma.