Teresa Miramonti (1807-1883), cieca negli ultimi ventott'anni della sua vita, nomina erede universale l'Ospedale Maggiore, prevedendo legati per l'Istituto dei Ciechi e per la Piccola Casa del Rifugio, creata nel 1871 per assistere ragazze disabili. Non dimentica la sua governante e la sua domestica. Il ritratto viene commissionato a Enrico Crespi, che nel dipinto, in cui si sente l'influenza della Scapigliatura, non nasconde lo stato di cecità della benefattrice.