La Pietà Rondanini è l’ultima scultura di Michelangelo, che vi lavorò fino agli ultimi giorni della sua vita. L’iconografia della Pietà è di origine nordica e rappresenta la Madonna che sostiene il corpo morto di Gesù Cristo dopo la deposizione dalla croce. Il tema percorre l’intera vita di Michelangelo, dalla giovanile Pietà Vaticana (Città del Vaticano, Basilica di San Pietro) alla matura e complessa Pietà Bandini (Firenze, Museo dell’Opera del Duomo), a cui lavorò a metà Cinquecento, per farla però a pezzi intorno al 1555. In seguito a questo episodio iniziò a lavorare al marmo che sarebbe diventato la Pietà Rondanini. Svincolato dalle richieste di una committenza e libero di lavorare per sé, Michelangelo limita le figure a quella della Madre e del Figlio, poste entrambe in piedi. Una prima versione del gruppo è testimoniata da disegni e da alcune parti molto rifinite del marmo, come le gambe e il braccio destro, staccato dal corpo. In un secondo momento, infatti, lo scultore decide di modificare il gruppo, rilavorando il marmo e assottigliando le figure, che diventano più minute. Il lavoro diretto sul marmo continua fino a pochi giorni prima della morte dell’artista, quasi novantenne, che avviene a Roma nel 1564: la scultura mostra ancora i segni della intensa lavorazione e resta così drammaticamente incompiuta. Segnalata nello studio dello scultore dopo la sua morte, scompare poi per secoli. Riappare infatti solo nel 1807, nel palazzo romano dei marchesi Rondinini (da cui il nome, distorto poi in Rondanini), ma per tutto il secolo desta scarso interesse. È solo dai primi del Novecento che la scultura si impone all’attenzione degli studiosi come un vero capolavoro, in linea con il gusto del nascente espressionismo. L’atto più eclatante di questa ascesa è l’acquisto dell’opera da parte del Comune di Milano nel 1952, anche grazie a una sottoscrizione popolare, per i musei del Castello Sforzesco: nella città ancora segnata dai bombardamenti del 1943 l’acquisto per la cittadinanza di Milano ha il valore di una rinascita culturale.