La denominazione deriva dalla nascita, avvenuta nel 1562, di Carlo Emanuele, figlio del duca Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois. La volta, ampiamente danneggiata nella parte pittorica, presentava un motivo a rosoni, ad opera di Guglielmo Lévera, pittore specializzato nelle prospettive, mentre al centro Giovenale Bongiovanni aveva dipinto una scena, ancora presente nel 1936, che lo stesso pittore lo descriverà come “La Fama che pubblica alla Gloria le virtù eroiche dè Reali Principi accompagnata dalla Magnificenza, dal Valore e dalla Liberalità:” Agli angoli le iniziali, in stucco, del duca, sormontate dalla corona, realizzati ad inizio settecento. La decorazione neoclassica viene realizzata seguendo i progetti di Carlo Randoni, che prevede lesene ioniche binate lungo le pareti e un importante camino in stucco con trofei, armi, putti e il motto dei Savoia: F.E.R.T. Gli stucchi della volta e delle pareti sono opera della bottega di Giovanni Marmori realizzati nel 1794. Ai lati due consolles, progettate dal Randoni stesso e realizzate dallo scalpellino Giuseppe Marsaglia.