L'opera è tra i capolavori di Magnasco e rappresenta una scena per molti aspetti insolita. all'interno di un grandiso edificio spicca, in abito rosso, la figura di San Carlo Borromeo, circondato da chierici, uno scudiero, angeli, uomini seminudi e donne con bambini. I chierici inginocchiati di fronto all'arcivescovo appartengono all'ordine laico degli Oblati, istituito dal Borromeo nel 1578. il dipinto, databile agli anni trenta del Settecento, appartiene alla produzione matura dell'artista, che ha reso le figure guizzanti con sapienti pennellate e con tocchi di luce che illuminano solo parte dei corpi, altrimenti quasi monocromi. lo sfondo è probabilmente opera di Clemente Spera [Novara (?), 1661 circa - Milano, 1742], che collaborava abitualmente con Magnasco nell'esecuzione dei fondali architettonici.