Ovale in cornice lignea dorata collocato nel presbiterio del Duomo di Lecce.
San Giovanni Apostolo scrive su un rotolo sorretto da un angelo che stringe il calamaio. Sullo sfondo, a destra, l'aquila, attributo dell'Evangelista, e, a sinistra, un angelo orante e un angelo che stringe un calice dal quale esce un serpente.
La tradizione del calice con il serpente associato a San Giovanni Apostolo nasce da un aneddoto legato alla vita del santo:si racconta che, ad Efeso, venne offerto a Giovanni un calice di vino avvelenato. Prima di bere, il santo fece il segno della croce sulla coppa e ne uscì fuori il veleno, sotto forma di serpente verde.