I tre legni provengono da un polittico smembrato: le figure laterali erano posizionate all’interno dello scrigno; il Compianto occupava la predella.
L’opera è estremamente interessante perché evidenzia la compresenza all’interno di una stessa bottega di intagliatori di diversa provenienza, che si esprimono con stili tra loro diversissimi: l’uno è di ascendenza tirolese e si osserva nella figura dell’Evangelista; l’altro è permeato delle esperienze rinascimentali lombarde e si riconosce nel Battista connotato da una misurata solennità dei gesti da una cadenza regolare dei panneggi.