La tela raffigura il popolo leccese che invoca e ringrazia Sant’Oronzo per essere scampato al terribile terremoto che il febbraio 1743 si era abbattuto sulla città.
Questa singolare tela è una genuina testimonianza di devozione popolare e presenta un’iscrizione dedicatoria in dialetto locale: una vera rarità in ambito ecclesiastico, dove, a quel tempo, la lingua ufficiale era il latino.