I dipinti, databili al 1482 circa, colpiscono per la monumentalità delle figure, cui contribuisce il punto di vista ribassato. I santi sono raffigurati in un paesaggio roccioso: Gerolamo è inginocchiato di fronte al crocifisso, mentre tiene la pietra con cui si percuoteva il petto; Paolo regge la spada con cui fu martirizzato e, in quanto autore delle Epistole, un libro. Notevoli appaiono la plasticità dei personaggi, la resa dei volti e dei particolari e l'uso della luce, fortemente influenzato dalla conoscenza dell'opera di Giovanni Bellini.
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